Il centro-sinistra accusa il Comune
Si riunirà il 20 febbraio la Commissione Trasparenza di Aprilia per far luce sulla transazione fra il Comune e la società Est Capital. La guardia di Finanza di Padova ha avviato un’inchiesta: la società è accusata di elusione fiscale per 17 milioni di euro. Fra l’altro lo stabile in cui ha sede l’ufficio tributi del comune di Aprilia è di proprietà di Est Capital. I consiglieri del centro-sinistra hanno voluto far luce sugli accordi poco chiari con la società: l’Ente, infatti, aveva preso in affitto lo stabile interrompendo nel 2010 il pagamento del canone e giungendo ad una transazione.
I metodi discrezionali applicati per saldare i debiti non garantisono la trasparenza amministrativa e i diritti degli imprenditori che vantano crediti scaduti da anni o devono intraprendere azioni legali per ottenerne il pagamento. Le risorse finanziarie dei cittadini vengono in tal senso gestite in modo irregolare. I consiglieri del centrosinistra Monica Tommasetti, Vincenzo Giovannini e Carmen Porcelli hanno analizzato la documentazione acquisita negli ultimi mesi sugli accordi transattivi compiuti dall’amministrazione Terra ed il procedimento seguito dal settore Finanze per il pagamento dei debiti pregressi, riscontrando come accordi e pagamenti non siano avvenuti secondo un’ordine cronologico basato sull’anzianità del credito scaduto. I tre consiglieri hanno sottolineato l’inversimiglianza della transazione di Est Capital: “Non si comprende quant’è il credito vantato dalla società Est Capital e a quale titolo. Si sostiene, infatti, che il credito del 2012 è pari a 993.872,32 euro, ma vengono riconosciuti 1.000.000 di euro; il credito lievita in riferimento a fatture di cui non si ha contezza. Questa cifra a sei zeri è stata corrisposta in un’unica soluzione al 28.03.2014, mentre successivamente, entro il 30.06.2014, sono stati riconosciuti ulteriori 315.000 euro. É pur vero – hanno commentato Giovannini, Tommasetti e Porcelli in una nota stampa -che nel medesimo accordo si parla di lavori per rendere gli uffici utilizzabili a carico della proprietà dei locali, ma di questi lavori non vengono specificate la portata e la tipologia, nè indicato il valore delle migliorie eventualmente apportate”.
Melania Limongelli