Aveva 45 anni il Carabiniere, l’uomo e il servitore dello Stato, che questa mattina ha perso la vita a seguito di un conflitto a fuoco avvenuto a Cagnano Varano in provincia di Foggia.
Secondo la prima ricostruzione, il Carabiniere era in servizio di pattugliamento quando, all’interno della propria auto dell’Arma, è stato ferito da colpi di arma da fuoco. Ferito il suo collega, ora è ricoverato in ospedale. Per il 45enne, arrivato in condizioni già disperate presso la struttura ospedaliera, non c’è stato niente da fare.
La reazione delle forze dell’ordine non si è fatta attendere, perché l’uomo fortemente indiziato di essere l’autore della sparatoria è già in caserma dove è stato già sottoposto ad un interrogatorio.
Unanime il cordoglio delle istituzioni per questo grave lutto che colpisce l’Arma dei Carabinieri (cittadini onorari di Aprilia) e l’Italia intera. Dura la presa di posizione del governo e lo sdegno dello stesso per questo episodio da far west in pieno giorno. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha invocato azioni decisive affinché “le forze dell’ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate”. L’altro vicepremier, Luigi Di Maio, ha detto che “questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ci sarà una reazione”.