Gli agenti di Polizia sono entrati in azione nel territorio pontino alle primissime luci dell’alba, per dare il via ad una doppia operazione volta al contrasto dei fenomeni relativi al caporalato e al lavoro nero.
Una di queste azioni è stata condotta a ridosso del territorio apriliano, al borgo Le Ferriere.
Qui gli agenti hanno denunciato in stato di libertà un bracciante Sikh di 35 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’uomo è stato trovato in possesso di 200 grammi di bulbi di papavero essiccati, da cui sarebbe possibile estrarre il principio attivo dell’oppio.
L’uomo, risultato in regola con il permesso di soggiorno, ha spiegato che i bulbi servivano a preparare degli infusi che servivano da sostentamento per le lunghe ore di lavoro nei campi.
Sempre nello stesso ambito di indagine, i poliziotti hanno rinvenuto in un’altra abitazione occupata da cittadini stranieri uno scatolone contenente centinaia di bustine di tabacco ed una boccetta di polvere bianca, rivelatasi carbonato di calcio.
Nei paesi del sud est asiatico – spiegano dalla Questura – è molto diffuso l’utilizzo di questo tabacco da masticare, con proprietà stimolanti e psicoattive.
Il carbonato di calcio viene utilizzato per impastare il tabacco e ricavarne una piccola polpetta che viene tenuta a lungo sotto le gengive.
La calce, infatti, reagisce chimicamente con il tabacco e ne amplifica gli effetti analgesici, aiutando i braccianti a non sentire la fatica e i dolori.
Sempre questa mattina, la Polizia ha effettuato dei controlli anche a Pontinia, dove ha individuato tre fabbricati in cui erano tenuti una decina di cittadini indiani in pessime condizioni igieniche.
Quattro di loro sono risultati sprovvisti del permesso di soggiorno.
Il proprietario dello stabile, un 47enne di Pontinia, è stato denunciato in stato di libertà per aver dato alloggio ad immigrati irregolari.
Gli stessi immobili sono stati posti sotto sequestro dalle autorità.
di Massimo Pacetti