Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un pendolare di Aprilia riguardante la situazione di ritardi e disagi avvenuta ieri alla stazione della Capitale per la tratta Roma Termini-Nettuno.
“E rieccomi a raccontare per l’ennesima volta una giornata tipica da pendolare. Stasera alla stazione di Roma Termini si è rasentata la comicità, ma solo perché l’abbiamo voluta prendere a ridere. Dagli altoparlanti della stazione era un continuo annuncio di partenze, come sempre, ma del nostro treno per Nettuno nessuno sapeva niente, i Capitreno (poveretti) erano presi d’assalto dai viaggiatori, sembrava un film stile “Amici miei”.
Poi ho capito che in realtà i treni fermi ai binari 16 e 14 erano entrambi diretti a Nettuno, tutti e due con porte e luci accese, entrambi pronti alla partenza, ma nessuno sapeva quale sarebbe partito prima, così è cominciata la pantomima ! Chi scendeva da un treno per salire sull’altro perché “qualcuno” gli aveva detto che quello sarebbe partito prima e tutti gli altri viaggiatori dietro che lo seguivano, gli ultimi non sapevano neanche il perché lo facessero, poi ritornavano indietro per risalire sul primo treno e così svariate volte.
I Capitreno che davano informazioni alla meglio, si trovavano spiazzati loro stessi dagli annunci in continua evoluzione, e così in un delirio generale degno da girone dantesco, abbiamo cominciato a giocarci su, dando informazioni a chi arrivava in quel momento del tipo “ metta un piede su un treno ed uno sull’altro, il primo che parte lo prende”. Certo ! Cosa potevamo fare ? Ormai eravamo alla frutta, anzi al caffè, che non sarebbe stato male vista l’attesa che si prolungava, almeno potevamo starcene seduti ad un tavolino di un bar invece che girare come zombi da un treno all’altro in cerca di umani da sbranare al primo accenno di informazione. Ma poi all’improvviso è arrivata lei, la vocina che preannunciava la partenza, nessuno ci credeva ormai e quando le porte si sono chiuse, qualcuno e rimasto fregato perché rimasto fuori, il treno è partito e i viaggiatori (del tempo) hanno applaudito, come quando un aereo atterra e tutti tirano un sospiro di sollievo perché sono ancora vivi.
Ma poi , penso, ma non siamo nel 2015 ? Non c’è il Giubileo ? Ma siamo a Roma o a Bangkok ? Mi scuoto e ricordo che siamo davvero nel 2015 a Roma ed è cominciato il Giubileo. Poveri turisti, penso, chissà che diranno di questa capitale così mal organizzata, di questi autobus, metro e treni super affollati, taxi cari che se ti fai un mutuo è meglio (almeno te lo compri il taxi), col car sharing stile Topolinia, la città di Miky Mouse. Spero che se a qualcuno di questi turisti venisse in mente di noleggiare una bicicletta, almeno gli venga spiegato che a Roma non ci sono piste ciclabili e quindi è a loro rischio e pericolo addentrarsi nel traffico che a Roma è a tratti bloccato e a tratti degno di un autostrada a 8 corsie, dove le auto vanno anche a 150 Km/h. Che poi a pensarci bene, non è che a piedi sia meglio, provate ad attraversare sulle strisce a passo normale, se non vi affrettate scatta il rosso e le auto partono come ad un Gran Premio, anche perché se ci fosse qualcuno disposto ad aspettare che compiate il viaggio della speranza, statene certi che dietro ci sarà il solito strombazzatore“.