Depuratore via del Campo, i controlli della P.G.

Le spiegazioni alla cittadinanza dell’Assessore ai Lavori Pubblici

La Polizia Giudiziaria è a condurre i controlli sul depuratore di via del Campo di Aprilia. La questione, che aveva creato un certo allarmismo e non pochi sospetti sulla base dei passaparola dei cittadini, viene chiarita dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Mauro Fioratti Spallacci, il quale ha voluto spiegare alla cittadinanza quanto realmente è accaduto nelle scorse settimane:

“Innanzitutto tengo a specificare che non stata la Guardia di Finanza a ritirare i documenti relativi alla costruzione del depuratore in via del Campo; si è trattato di un altro ente statale predisposto a questo tipo di questioni.
Essendo quello l’appalto più grande, circa 8 milioni e mezzo per i lavori, a memoria non riesco a ricordare un lavoro di così grande portata sia logistica che di pubblica utilità per la città di Aprilia. Giustamente vista l’enormità del lavoro, l’ente statale è venuta a controllare la conformità dei documenti e ad oggi non esiste nessuna sanzione. Nella maniera più assoluta. Non ci sono multe, non ci sono blocchi del cantiere, l’intervento da parte della Polizia Giudiziaria non ha rilevato mancanze degne di nota.

Depuratore in ampliamento

L’allarmismo è stato forse fin troppo eccessivo, il fatto che siano venuti a fare un controllo ci rasserena in quanto percepiamo la tutela nei nostri confronti e ci aiuta a non commettere errori che potrebbero accidentalmente essere commessi perché la normativa sui lavori pubblici cambia repentinamente, ed è sempre più labirintica e complessa.
L’azienda che sta svolgendo i lavori è di Roma, ed anche alla stessa non è stato fatto nessun rilievo particolare se non il controllo delle carte relative alla sicurezza, alla gestione programmatica dei lavori, viste anche le numerose società subappaltate. I lavori iniziati da circa un anno dovrebbero terminare entro Novembre del 2015, il depuratore andrebbe a passare da 52 mila abitanti equivalenti a 70 mila, evitando così la pericolosissima possibilità di saturazione, la quale impedirebbe lo scarico di tutti i nuovi fabbricati che continuano a nascere ad Aprilia.”

Melania Orazi