Droga e armi in casa: arrestate tre persone a Campoleone

Uno degli arrestati aveva contatti con spacciatori operanti nella provincia. Questa mattina è stato arrestato insieme a due complici dalla Polizia, che ha sequestrato anche droga e armi

Avevano in casa più di 3 chili di droga quanto la Polizia ha fatto irruzione nella loro villa.

Questa mattina gli uomini della Polizia di Latina sono intervenuti a Campoleone, dove hanno tratto in arresto un uomo, di origine romena, definito un

“punto di riferimento”

per tutti gli spacciatori operanti nella provincia di Latina.

Con lui sono finiti in manette due complici: un suo connazionale ed una donna italiana.

In casa loro sono stati trovati due chilogrammi di pasta di hashish (ricca di principio attivo perché praticamente puro, non ancora lavorato per diluirlo in dosi) ed un ulteriore chilo di marijuana.

Inoltre, sono stati rinvenuti anche svariati panetti di hashish già confezionato, probabilmente parte di un lotto già parzialmente spacciato.

Le unità cinofile intervenute nell’operazione, poi, hanno permesso di scoprire un vero e proprio arsenale nascosto dietro i pannelli del controsoffitto.

Come si può leggere dal comunicato ufficiale della Questura, si tratta di

2 pistole semiautomatiche marca Beretta, una delle quali calibro 9 corto, con matricola abrasa, l’altra cal.9×21, entrambe modificate per l’applicazione di un silenziatore, rinvenuto unitamente alle armi.

Sono stati trovati anche una canna per fucile da assalto marca Remington e vario munizionamento.

Un chiavistello per arma lunga con asola porta-cinghia.

Oggetti vari per il confezionamento degli stupefacenti.

Una carabina ad aria compressa marca Diana cal.4,5.

Una pistola in metallo replica Beretta 92 a salve e due custodie in materiale plastico per pistole marca Glock”.

Alcune di queste armi farebbero pensare ad un collegamento tra gli arrestati e l’uomo fermato pochi giorni fa dai Carabinieri di Aprilia.

I due uomini sono stati tradotti al carcere di Latina, mentre la donna è stata condotta nell’ala femminile del carcere di Rebibbia.

polizia

di Massimo Pacetti

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