E’ stato identificato il rapinatore che martedì sera, a mano armata, ha sparato contro i titolati della gioielleria Ferretti a Pisa ed è poi stato ucciso. Si tratta di Simone Bernardi 43enne di Aprilia.
Grazie all’esame delle immagini delle videocamere di sorveglianza, da parte dei carabinieri di Pisa, sembrerebbe chiaro che ad entrare in gioielleria siano stati in due mentre il terzo faceva il palo all’esterno. L’azione è stata concitata, ma troverebbe conferma l’ipotesi di legittima difesa.
In alcune immagini si vedrebbe un malvivente entrare rapidamente nel negozio armato, per poi scavalcare il bancone. Anche la moglie del titolare è stata avvicinata, al fine probabilmente di recuperare le chiavi della cassaforte. Dentro il negozio i banditi avrebbero puntato la pistola contro la signora. I rapinatori avrebbero esploso un paio di colpi, che non hanno raggiunto fortunatamente nessuno, intanto per difendersi il titolare, Daniele Ferretti, avrebbe impugnato la sua Beretta calibro nove, regolarmente denunciata, e avrebbe fatto fuoco sei o sette volte, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti.
I Carabinieri sono al lavoro per rintracciare gli altri due banditi fuggiti a piedi. L’auto con la quale avevano raggiunto il posto, una Fiat Panda rubata a Marina di Pisa, è stata infatti abbandonata nel parcheggio di fronte alla gioielleria. Sul veicolo potrebbero esserci tracce utili per identificare i malviventi
Il 43enne apriliano,vgià noto alle forze dell’ordine per precedenti penali per rapina, era recentemente uscito dal carcere Don Bosco di Pisa.