Sgominata un’organizzazione criminale che costringeva giovani straniere a prostituirsi in due città pontine. La drammatica realtà è venuta alla luce nel momento in cui una delle vittime si è decisa a denunciare i tre malviventi responsabili, che sono stati individuati dagli agenti della Squadra Mobile grazie all’intercettazione telefoniche.
Sono stati arrestati i tre membri dell’organizzazione che gestiva un giro di prostituzione nelle città di Aprilia e Latina. Uno di loro, un cittadino rumeno, era già da tempo conosciuto alle autorità per le attività di sfruttamento della prostituzione. Inoltre, dal 2011 gravano su di lui accuse di rapina ed estorsione.
Condotta su un asse che ha congiunto l’Italia e il Regno Unito, l’operazione ha permesso di catturare uno dei malviventi, un cittadino rumeno conosciuto come Nica, poi estradato. La Squadra Mobile di Latina ha collaborato con l’Interpol e l’Ufficio di Polizia Frontiera a Fiumicino, per l’arresto ufficiale, nel momento in cui l’uomo è atterrato in Italia.
La banda è composta da tre persone di nazionalità rumena: l’estradato Nica e due connazionali noti con i nomi di Aramis e Razvan. Quest’ultimo era a capo dell’organizzazione che gestiva il giro di prostituzione dividendo in zone bene precise le città. Incassavano, in media, circa 400 euro da ogni ragazza che veniva costretta a prostituirsi tramite minacce, intimidazioni e, in alcuni casi, percosse.
Melania Limongelli