Avvisi di garanzia nei confronti di due funzionari del Comune e due responsabili della Ego Eco Srl, con sede a Cassino.
Dopo il caso di Borgo Montello e in seguito alle perquisizioni che avrebbero colpito l’Ecoambiente di Latina, le fiamme gialle hanno scoperto ulteriori irregolarità nello smaltimento dei rifiuti per la differenziata.
La società per il periodo dal 2010 al 2013 non ha effettuato la differenziata in quanto miscelava tutti i rifiuti ed ha omesso la pulizia delle strade cittadine, impiegando mezzi ridotti e risorse umane rispetto al capitolato d’oneri dell’appalto, fino ad arrivare all’illecito smaltimento con il contestuale sotterramento dei rifiuti all’interno dei un deposito illegalmente utilizzato come isola ecologica. In tale ambito già alla fine del 2013 vi fu un sequestro di oltre 400 tonnellate di rifiuti solidi urbani e 13 mila litri di scarti liquidi gassosi, catalogati, a seguito delle analisi di laboratorio effettuate dall’Arpa Lazio, quali rifiuti speciali.
E’ inoltre emerso dalle indagini che, con la consapevolezza dei funzionari dell’ente locale, la società appaltatrice aveva percepito, a fronte dell’ingannevole documentazione amministrativa presentata ed attestante la regolare esecuzione del servizio svolto, illegittime liquidazioni di pagamento per un importo di circa 7 milioni di euro, sui quali sono in corso accertamenti finalizzati all’individuazione di responsabilità contabili per danni erariali.
Gli atti in argomento traggono origine da una complessa ed articolata indagine, svolta dalle fiamme gialle del gruppo di Formia durata circa 2 anni e sviscerata nel suo complesso partendo dall’anomala procedura di aggiudicazione della gara di appalto, ma soprattutto dall’analisi del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani svolto nel comune sud pontino con particolare riferimento alla raccolta differenziata.
L’attività investigativa delle fiamme gialle di Latina ha messo in luce diverse irregolarità nel servizio svolto e ciò ha portato i finanzieri nella mattinata odierna a notificare quattro avvisi di garanzia nei confronti dell’amministratore e del responsabile del cantiere della Ego Eco Srl di Cassino, nonché di due responsabili del settore ambiente del Comune di Minturno.
Prima la Indeco, poi Ecoambiente e adesso la Eco Ego di Cassino, sotto a chi tocca!
Melania Orazi