“Se non si interviene immediatamente è preliminare un disastro di proporzioni non calcolabili.”
In via Monte Cimini ad Aprilia, una grave perdita di sostanze non ancora identificate, rischia di mettere in serio pericolo la salubrità degli abitanti.
A quanto riportato nell’esposto presentato ai Carabinieri del Nucleo Territoriale di Aprilia, dopo l’intervento di pulizia di un fosso demaniale confluente nel fosso Leschione nei pressi di via Monte Cimini da parte del Consorzio di Bonifica di Pratica di Mare, da un tubo in cemento, utile allo scolo delle acque piovane, fuoriesce un flusso di liquido di colore nero che perduta da diverso tempo.
La tubatura sotto accertamento proverrebbe dall’adiacente zona industriale, con sversamenti che si protraggono da diverse settimane ogni di due o tre giorni.
Con una nota il Presidente Roberto Antonio Sicuro assicura:
“Solo dopo aver presentato un apposito documento, presso il Comando Territoriale dei Carabinieri di Aprilia, nei giorni scorsi sono stati fatti i prelievi per analizzare cosa sia stato riversato nel fosso Leschione. La segnalazione fatta da cittadini residenti in zona, riguarda il tratto scoperto del fosso localizzato in via Monti Cimini.
Questo danno ecologico, rilevato dai residenti del quartiere Poggio-Valli-Vallelata, si aggiunge ad altre situazioni critiche più volte rappresentate agli organi competenti locali e mai risolte. Ci riferiamo alle emissioni odorigene moleste in via delle Valli, all’inquinamento acustico di un impianto sportivo e di un impianto di trattamento dei rifiuti sempre in via delle Valli e soprattutto della discarica abusiva di sostanze tossiche e pericolose localizzata nelle vicinanze del sottopasso ex-Corneli.
L’aggravamento delle situazioni, alcune create dalle stesse istituzioni demandate alla tutela del territorio e della salute dei cittadini, sta determinando negli stessi la convinzione dell’inutilità di rivolgersi localmente per risolvere i citati problemi.
Il Comitato di Quartiere continuerà ad appoggiare e promuovere le iniziative volte alla tutela della salute e del territorio nonché alla salvaguardia di tali beni, attivandosi in tutti i modi possibili per perseguire tali obiettivi.”
L’intenzione del Comitato è quella di non fermarsi agli organi deputati locali, ma di scalare la piramide istituzionale e rivolgersi a enti di natura nazionale o comunque più influenti, con la speranza di fermare questo “danno ecologico-ambientale.”
Melania Orazi