Jonathan Galindo: l’utente misterioso che porta all’autolesionismo.

Jonathan Galindo: l’utente che invita i ragazzi a giocare con la propria vita arriva a Latina, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza  preoccupato.

 

Dopo la challange della Blue Whale, andata in voga nel 2017, si sta sviluppando un nuovo gioco molto simile online che porta i giovani all’ autolesionismo. Tre sono i casi accertati in provincia di Latina, ma diverse le segnalazioni alle autorità competenti di genitori preoccupati da questo fenomeno. A lanciare l’allarme è il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Latina.

I ragazzi vengono adescati su social media, tramite Facebook, Tik Tok, Istagram e anche WhatsApp, da un profilo chiamato Jonathan Galindo, che usa come immagine del profilo una sorta di “Pippo deforme”. Questo invita i giovani utenti partecipare a un gioco che si concentra in varie prove fino ad arrivare a coinvolgere le vittime in atti di autolesionismo.

Al momento non è certo se dietro questo fenomeno vi sia un’unica persona o un gruppo. Le attività investigative vanno avanti serrate e anche il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Latina, invita a “denunciare”.

Il preoccupante argomento interessa, però, non solo la provincia Pontina, ma si registrano casi analoghi in diverse regioni italiane. Il responsabile dello sportello di ascolto dell’infanzia e dell’Adolescenza, Monica Sansoni, nel parlare di “Cyber crime” esorta a “controllare i telefonini dei ragazzi e a segnalare qualsiasi caso per collaborare alle indagini”.

 

Ecco le parole della Dottoressa Monica Sansoni Ascolto Minori e Famiglia PO Garante Infanzia Adolescenza Regione Lazio Crimini Lingue: “Monitorare sempre i Social Network e Media dei minorenni.
Ci tengo a precisare che non trattasi di una condotta emersa solo su Facebook (dove i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono molto meno presenti) ma, come ho già dichiarato pubblicamente, soprattutto su Instagram, TikTok e gruppi nati su Telegram e WhatsApp. L’attenzione si basa, oggi come oggi, anche su comportamenti che conducono i malintenzionati ad una scorretta emulazione.
Molte altre segnalazioni sono pervenute ad oggi, dopo l’accurata ed importante informazione a cura
di giornalisti professionisti che da tempo si occupano di questo genere di Cronaca.
È fondamentale conoscere al fine di trasmettere ai minori d’età che sempre più spesso, come purtroppo stiamo apprendendo in queste settimane, si imbattono in una Rete densa di insidie, pericoli e atrocità, dalla quale poi è difficile uscire da soli.
Giova ricordare l’importanza di segnalare e/o denunciare allle Autorità Giudiziarie preposte proprio per fermare sul nascere questi fenomeni.
Già in passato abbiamo assistito alla manifestazione di azioni simili che grazie agli investigatori sono state subito arginate.”

 

Chiara Ruocco

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