Morti bianche sul lavoro ad Aprilia. Confermata per domani l’autopsia presso l’obitorio del cimitero di Latina sui corpi dei due lavoratori, ad eseguirla sarà probabilmente il medico legale la dottoressa Fabrizia Faralli su incarico del Procuratore della Repubblica che sta seguendo il caso, dottoressa Luigia Spinelli. Importante sarà anche il risultato delle analisi dell’Arpa sul materiale rinvenuto sul luogo della tragedia per capire di che natura sia la sostnza tossica che ha ucciso i due operai. Finalmente domani si constaterà definitivamente la causa della morte prematura ed inaccettabile dei due lavoratori viterbesi, i quali hanno perso la vita lunedì scorso nell’impianto Kyklos di Aprilia. Nei giorni successivi saranno programmati i funerali delle due vittime.
Il Sindaco di San Lorenzo Nuovo, paesello in provincia di Viterbo, ha dichiarato lutto cittadino nel giorno del funerale.
Fabio Lisei
Roberto Papini
Secondo l’ ultima dichiarazione da parte del consigliere dell’opposizione Carmen Porcelli, inerente al caso preso in esame, è possibile che anche ad Aprilia si celebrerà il lutto cittadino in rispetto delle vittime e in generale delle morti bianche sul lavoro.
I due autotrasportatori di 42 e 44 anni, residenti a San Lorenzo Nuovo, nella zona dell’Alta Tuscia sul lago di Bolsena erano dipendenti di una ditta esterna che rilasciava i propri rifiuti speciali presso lo stabilimento Kyklos. Dai primi accertamenti, Fabio Lisei e Roberto Papini, sarebbero stati investiti da fumi tossici – forse monossido di carbonio – e storditi, sarebbero cascati nella cisterna e battuto violentemente la testa. Inutili i soccorsi del 118, i sanitari, arrivati sul posto, non hanno fatto altro che constatare il decesso. Le indagini sono ancora in corso per capire l’effettiva dinamica dell’incidente e le responsabilità.
Roberto Papini lascia la moglie e due figli e Fabio Lisei viveva con i genitori.
Melania Orazi