Nella mattina di oggi, i militare del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Latina, hanno tratto in arresto V.V.40 enne lettone e M.A.46 enne russo.
I due sono stati individuati come i responsabili del danneggiamento di una tubatura dell’oleodotto Gaeta-Pomezia, grazie al quale si sono impossessati di oltre 4.500 litri di gasolio commerciale.
I fatti risalgono al 22.10.2015 quando i militari della stazione di Sabaudia hanno rinvenuto, all’interno di una struttura industriale in disuso, un impianto abusivo artigianale di aspirazione e deposito di carburante, costruito grazie ad un sistema di elettropompaggio elettrocomandato.
Tale impianto era collegato ad un tubo esterno innnestato sull’oleodotto.
I due cittadini erano già stati arrestati il 22 marzo 2016 per la stessa tipologia di reato.
In quell’ occasione, all’interno di un capannone apparentemente in disuso, situato in via Gorgoglicino a Latina, era stato rinvenuto un impianto identico a quello di Sabaudia che i due avevano allestito per stoccare il carburante della vicina condotta Eni.
Le indagini, supportate anche da accertamenti tecnici in sinergia con i Ris di Roma, hanno descritto come i due episodi siano tra loro collegati.
In entrambe le circostanze è stato utilizzato un complesso dispositivo che permetteva di convogliare il lubrificante anche a distanza baypassando i sistemi di monitoraggio dell’Eni.
Il gasolio sottratto era poi convogliato in apposite sacche che venivano svuotate periodicamente.
Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati condotti nella Casa Circondariale di Latina.
di Anna Catalano