Nella giornata di oggi lo sviluppo delle indagini sulla rapina avvenuta il 1° marzo a Sezze a discapito di un furgone portavalori, a portato alle manette Rosati Manuel, 26enne e Grimaldi Gianluca di 40 anni entrambi di Aprilia, già conosciuti dalle forze dell’ordine.
In particolare subito dopo la rapina, il nucleo dei Carabinieri di Aprilia aveva comunicato ai colleghi di Latina di un autovettura rinvenuta nei pressi di un casolare vicino Campoverde. Ciò a creato non pochi sospetti allorché i Carabinieri insospettiti hanno fatto le dovute valutazioni spengendosi fino ad un secondo casolare, notando nel frattempo dei movimenti sospetti. Dal secondo casolare hanno visto uscire tre persone (i due pregiudicati e un minore) i quali hanno fornito delle dichiarazioni non convincenti sul motivo della loro presenza in quel luogo. Nel frattempo il Nucleo Operativo dei Carabinieri di Latina e di Sezze – grazie anche all’aiuto della polizia locale – che ha dato tutte le registrazioni video acquisite dai sistemi di videosorveglianza privata presenti sul territorio di Sezze, per fornire un’ipotetica via di fuga utilizzata dai due rapinatori. Dopo alcune ore dall’accaduto, l’incessante ricerca di elementi utili portava i suoi frutti consentendo agli investigatori di stabilire chi fossero i malviventi e con l’aiuto di un testimone, capire quale via di fuga avessero utilizzato. Nonostante le condizioni atmosferiche pessime, i Carabinieri sono riusciti prima a decifrare i video secondo poi a trovare la via di fuga utilizzata dai due pregiudicati. Sulla strada, inoltre, hanno ritrovato l’auto (una fiat punto) con una bordo una molotov che doveva essere innescata per cancellare le tracce: tentativo fallito perché qualcosa era andato storto. Gli accertamenti sull’auto sono ancora in corso di svolgimento.