L’incendio divampato due giorni fa in zona Torre del Padiglione ha bruciato circa due ettari di terreno.
Questi i primi dati che arrivano dalle forze intervenute sul posto.
Nell’azione, infatti, sono state coinvolte due squadre di Vigili del Fuoco e due della Protezione Civile.
Per entrambi i corpi di intervento, una delle squadre era di Latina, mentre l’altra era proprio di Aprilia.
C’è stato bisogno anche dell’intervento di una ulteriore autobotte, arrivata sempre dal capoluogo di provincia.
Nel tratto di strada che va da Carano alla Abbott i terreni su entrambi i lati della strada sono stati coinvolti dalle fiamme.
Questo anche a causa del vento, che spirando da est ha trasportato delle scintille anche sul terreno antistante quello da cui hanno avuto origine le fiamme.
Dalla protezione civile apriliana fanno sapere che l’intervento è iniziato poco dopo le ore 13 per concludersi poco prima di sera, verso le 17.50.
Quasi cinque ore di duro lavoro per avere ragione delle fiamme.
Questo episodio, che fortunatamente non ha avuto conseguenze sulle persone, ha però messo in luce i pericoli che si corrono nei terreni incolti e privi di manutenzione.
Con l’arrivo anticipato dei primi caldi basta molto poco per far divampare incendi di vaste proporzioni.
L’ordinanza emessa due settimane fa dal Sindaco Antonio Terra sembra più che mai giustificata, a giudicare da quanto è avvenuto.
La cosa davvero importante, ora, è la certezza dell’attuazione delle misure punitive.
Rendere efficace questa “manutenzione forzata” diventa un imperativo.
di Massimo Pacetti