Si è riunita il 12 giugno scorso la commissione Urbanistica del Comune di Aprilia presieduta dall’Assessore Franco Gabriele, in occasione della quale è intervenuto anche l’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi. Al primo punto all’ordine del giorno la modifica e l’integrazione del regolamento – rif. Delibera comunale nr. 33 del 19/25/2011 “REGOLAMENTO COLLOCAZIONE ANTENNE TELEFONIA MOBILE SU AREE PUBBLICHE“. Sulla questione delle antenne sono intervenuti nelle ultime settimane in particolare i Grillini di Aprilia, prima con una petizione popolare protocollata in Comune, poi provvedendo alla misurazione e al monitoraggio dell’elettrosmog con il ricorso ai tecnici dell’Arpa.
Le misurazioni, effettuate con uno strumento professionale di alta precisione, erano state fatte in via Volta, in via Sicilia ed in via Mercadante. Al termine della misurazione il valore finale era risultato essere di 1,15 V/m, inferiore al limite previsto di 6 V/m: valori che hanno tranquillizato i residenti della zona. Ora gli attivisti pentastellati di Aprilia esprimono alcune considerazioni in merito a quanto delineato dall’Amministrazione in commissione.
“Interessante notare – affermano i Grillini – che in apertura dei lavori sia stata presentata la prima mappa realizzata dall’attuale Amminitsrazione delle antenne nella città di Aprilia.”
“Nonostante il notevole ritardo, siamo contenti che l’amministrazione abbia mosso i primi passi. Interessante – ironizzano ancora i Grillini di Aprilia – notare lo stupore dell’assessore Gabriele relativamente all’alto numero di antenne: “60 postazioni con 70 operatori”, di cui circa il 60% concentrato nel centro città.”
In commissione si è evidenziato che il valore riscontrato nelle misurazioni effettuate dall’ARPA circa due anni fa, dietro richiesta del Comune di Aprilia erano entro i limiti previsti. Valori bassi confermati anche dalla recente misurazione eseguita proprio su richiesta dei Grillini, che è stata citata in commissione.
“Essendo il Comune un ente che si confronta con il libero mercato, non può impedire l’installazione di altre antenne su proprietà private. L’unico modo è concedere aree pubbliche (e questo è stato il principio ispiratore dell’attuale regolamento) per permettere l’incasso del “ristoro” delle antenne e e di avere maggior potere di intervento e controllo sulle stesse. Fare questo significa anche dare alle compagnie un iter con procedure standard che ne velocizzerebbero la realizzazione. Tempi che sarebbero più lunghi se l’area di realizzazione fosse del privato. Solo in questo modo il Comune si renderebbe più “appetibile” e potrebbe meglio contrastare gli interventi in aree private.
“La notizia più importante – avvertono gli attivisti del movimento – è che alla fine del mese di giugno arriverà lo strumento certificato, “geostazionario”, di cui si è dotato il Comune per effettuare finalmente la mappatura elettromagnetica sul territorio, ponendo maggiore attenzione alle aree in cui coincidono più operatori. Dulcis in fundo – continuano – alcune dichiarazioni hanno messo in risalto le difficoltà che l’ARPA avrebbe a causa di una strumentazione “obsoleta” ed inadeguata. A sentire sembrerebbe quasi che tale Ente non goda della massima stima e riconoscenza che gli spetta”- spiegano.
Ora i grillini di Aprilia si chiedono quali siano i tempi ed i costi per la realizzazione della mappa, a detta dell’Amministrazione “work in progress”.
È inoltre paradossale per i grillini evidenziare il basso valore riscontrato nelle precedenti misurazioni e mettere, nello stesso tempo, in discussione l’affidabilità dell’ARPA.
Inoltre, “si è parlato di “strumento certificato”. Certificato da chi?-s’ interrogano i grillini – Sappiamo per certo che esiste un elenco di strumenti riconosciuti ed identificati dall’ARPA. Se lo strumento acquistato dal Comune non dovesse rientrare in tale elenco, quale validità legale verrebbe riconosciuta ai rilievi e alle misurazioni che l’Amministrazione intende effettuare?”
Alla luce dell’investimento effettuato dal Comune acquistare lo strumento, oltre a formare ed assumere personale competente, addetto all’utilizzo dello stesso, gli attivisti vogliono conoscere la spesa complessiva di tale “operazione” e l’eventuale incidenza dei costi nel futuro.
“Volenti o nolenti, l’ Arpa ha un ruolo determinante e qualunque operazione effettuata non tenendone conto, sarebbe da considerarsi di fatto nulla’-Buonanotte i grillini.
“L’ARPA – precisano gli attivisti – dietro richiesta delle amministrazioni comunali, effettua periodicamente e gratuitamente la misurazione dell’elettrosmog in tutti i punti sensibili delle città in cui è chiamata ad intervenire. La Commissione Urbanistica riconosce il valore delle misurazioni dell’ARPA (non obietta contro le dichiarazioni di un commissario circa la presunta inaffidabilità dell’Ente) e non ne richiede il periodico intervento, il cui costo sarebbe pari a ZERO?”-chiedono.
Infine, viene evidenziata un’ulteriore ingrongruenza nella relazione pubblicata sul sito del Comune dove “si parla di 70 stazioni emittenti con un segnale di 400 Mhz” anche se “la frequenza più bassa su cui lavora la telefonia mobile è di 850-900 Mhz”
Numerosi gli interrogativi e le perplessità degli Attivisti del Movimento 5 Stelle e di numerosi cittadini che ora attendono delle risposte.
Melania Limongelli