Mare Mediterraneo: sequestrato ingente carico di sostanze stupefacenti

Maxi sequestro di droga: altro grande successo della squadra di Pratica di Mare

Maxi sequestro di droga nella acque del mare di Alboran: altro grande successo della squadra de Pratica di Mare.
Un aeromobile della guardia di finanza di Pratica di Mare ha messo a segno questa incredibile operazione nel mare a largo della Spagna. In un’operazione internazionale coordinata dall’agenzia europea Frontex, ha individuato nella giornata di mercoledì uno yacht battente bandiera britannica dedico al traffico di sostanze stupefacenti.
Al centro del coordinamento Frontex c’è stato l’immediato impiego del pattugliatore oceanico di 50 metri della guardia civil spagnola, stroncando sul nascere l’illecito traffico. Lo yacht incriminato e sotto osservazione cercava di svincolarsi dal controllo dei militari, che dopo un lungo inseguimento, sono riusciti nella serata di mercoledì, ad abbordare l’imbarcazione in acque internazionali.

pratica di mare

A bordo è stato scoperto l’ingente carico di sostanza stupefacente, quantificato successivamente in circa 13 tonnellate di hashish suddivisi in 514 colli e presumibilmente destinati al mercato europeo.
I 3 membri dell’equipaggio (due cittadini spagnoli e uno lituano), con a carico numerosi precedenti penali per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, sono stati consegnati alla giustizia.
Tale successo – come annunciato sopra – è stato possibile grazie al lavoro della guardia di finanza di Pratica di Mare, che attualmente rappresenta una tra le più importanti unità di polizia operanti nei contesti internazionali. Inoltre si conferma lo strategico ruolo nella sorveglianza da parte delle fiamme gialle nei confini marittimi dell’Unione Europea, in sinergia con le altre forze di polizia degli stati membri, a presidio della legalità e degli interessi economici in alto mare.
Dall’inizio dell’anno le unità aeronavali hanno portato al sequestro di oltre 118 tonnellate di hashish.
Il mare Mediterraneo si conferma, quindi, ancora una volta, teatro dei traffici illegali.

Melania Orazi

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