Sono stati arrestati questa mattina i 18 membri di una organizzazione criminale, tra cui risultano anche 4 apriliani.
L’operazione della Guardia di Finanza di Latina e della tenenza di Aprilia ha permesso di smantellare una rete che nel corso degli anni ha emesso false fatture per oltre 90 milioni di €.
Le indagini delle Fiamme Gialle si sono concentrate su una serie di società
“riconducibili – secondo le informazioni rese pubbliche dalla stessa GdF – a un commercialista apriliano e a un imprenditore pavese.
Queste erano intestate a prestanome e destinate ad operare per pochi anni.
Venivano utilizzate per la commissione di svariati reati tributari”.
Ben sei i commercialisti coinvolti, tutti conniventi nel far risultare veritiere le fatture emesse per prestazioni lavorative in realtà mai fornite.
Le ingenti somme di denaro nascoste al fisco venivano poi fatte espatriare
“simulando – secondo la ricostruzione degli investigatori – l’acquisto di servizi presso società londinesi.
Risultate peraltro riconducibili agli stessi indagati”.
Un giro di affari che ha permesso ai soggetti coinvolti di mettere da parte ingenti somme di denaro nascoste all’Erario.
Una parte di questi soldi, circa 15 milioni di €, sono stati ora sequestrati dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione, denominata “Super Job”.
Tra gli arrestati anche due funzionari pubblici corrotti, entrati nella rete i malviventi grazie ai loro rapporti con tre commercialisti apriliani.
Finiti anche loro nel mirino degli investigatori, che hanno così potuto debellare l’associazione criminale.
di Massimo Pacetti