Pontina e Nettunense, le strade… della paura

L’ultima ondata di maltempo ha di nuovo messo in ginocchio la viabilità sulle principali arterie stradali in entrata e uscita da Aprilia. Quando neanche il limite di 60 km/h è sufficiente a garantire sicurezza…

Pontina e Nettunense necessitano di manutenzione straordinaria e non di rattoppi. E’ unanime l’opinione di tutti i pendolari e gli utenti di queste due arterie stradali strategiche per l’intera regione Lazio ed in particolar modo per Aprilia. E’ sul territorio comunale di questa Città che le due strade si intersecano, rappresentando così le principali vie di ingresso e di uscita dal centro urbano.

Eppure la manutenzione emergenziale registrata negli ultimi anni, affiancata alle ultime piogge e gelate invernali, ha fatto riemergere il solito problema delle buche e del dissesto del manto stradale. Neanche il limite di velocità abbassato a 60 chilometri orari può garantire sicurezza in senso assoluto, e di pneumatici ed ammortizzatori danneggiati in questi giorni si è ormai perso il conto.

Notizia dell’ultima ora è che anche un’autoambulanza, in servizio, ha forato una gomma sulla Pontina, rischiando così anche di causare ritardi nell’eventualità di richiesta di soccorsi urgenti.

Del “caso” se n’è occupato anche il sindaco di Aprilia Antonio Terra, che in questi giorni è intervenuto sia per l’azione di messa in sicurezza delle vie cittadine (stanziando 300 mila euro e annunciando la volontà di un mutuo pari ad un milione e mezzo presso la Cassa Depositi e Prestiti), sia proprio su Nettunense e Pontina.

“Viste le numerose criticità registrate – ha detto il primo cittadino – a breve si terrà una conferenza dei servizi con tutti i Comuni attraversati dalla Nettunense: l’appuntamento sancirà di fatto l’avvio della procedura di gara per il rifacimento totale della strada, per un importo totale di circa 12 milioni di euro. La gestione della Pontina, invece, è passata da poco più di una settimana da Astral ad Anas, che ha subito iniziato le operazioni per il ripristino del manto stradale nei tratti più ammalorati”.

G.Z.

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