“Tra fotovoltaico, biomasse e nuovi impianti di trattamento di rifiuti nonché aumenti di tonnellaggio per quelli già esistenti il nostro territorio rischia una volta per tutte di essere seriamente compromesso. A confine tra i comuni di Aprilia e Velletri sta per nascere un nuovo polo con impianti per la gestione dei rifiuti di notevoli dimensioni. Una discarica tra gli altri che sulla carta dovrebbe essere di servizio, ma essendo di notevole volumetria è lecito presumere che debba servire come smaltimento definitivo di residui anche per altri impianti ! Forse sarebbe opportuno da parte dell’amministrazione comunale di Aprilia aprire un confronto serio con la Regione Lazio per verificare le varie richieste ed autorizzazioni di nuovi impianti nel nostro territorio”.
Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà Carmen Porcelli interviene su una richiesta per realizzare un polo impiantistico integrato per il trattamento , recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi presentato dalla società Ecoparco Srl e che è attualmente al vaglio della Regione Lazio per l’ottenimento del Via. Si tratta di un’area di vasta superficie adibita ad attività estrattiva ormai esaurita la cui autorizzazione è stata rilasciata con deliberazione del consiglio regionale del Lazio n. 55 del 6 giugno 2001 e poi rinnovata ai sensi della LR n.17/2004 fino al 3 aprile 2014. L’area totale ha un superficie di circa 18 ettari, di cui 9 occupati dalla ex cava. All’interno di questa area verranno realizzati:
1. Impianto di bioessicazione aerobica per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati con produzione di Css/Cdr è stato dimensionato per una capacità di trattamento di 100.000 tonnellate annue;
2. Impianto di compostaggio di qualità con produzione di biogas e annesso impianto di stoccaggio e distribuzione per autotrazione ha una capacità di trattamento di circa 40mila tonnellate annue;
Impianto di depurazione del percolato ha una capacità di circa 30mila metri cubi anno
3. Una discarica per rifiuti speciali non pericolosi a servizio del polo impiantistico realizzata all’interno del volume di cava disponibile articolata in quattro lotti per una volumetria totale di circa 2.000.000 mc.
In discarica saranno smaltiti rifiuti inerti, rifiuti individuati da specifiche norme tecniche ed i rifiuti che residuano dalle operazioni di riciclaggio, di recupero e di smaltimento.
Ecoparco Srl che ha sede legale in Piazzale Marcellino Champagnat n. 30 a Roma ha richiesto la Via per la realizzazione e l’esercizio di un Polo impiantistico integrato per il trattamento, recupero e valorizzazione di rifiuti non pericolosi nel sito nel Comune di Velletri in via Cisternense al km 8+100.
“La discarica di cui tanto si parla negli ultimi mesi e sulla quale l’amministrazione comunale di Aprilia non si è affatto premurata di chiedere ulteriori ragguagli, accontentandosi forse di avere riscontri sulla solo autorizzazione che è un serio rischio. Si tratta di un impianto di notevoli dimensioni, in una zona agricola al confine tra due comuni, quello di Aprilia e quello di Velletri, a pochi passi da una delle zone ancora intatte e rimaste integra nel nostro comune, vicina a Carano un’area che si vorrebbe tutelare”. “ Troppi impianti e troppi siti concentrati in spazi ravvicinati non possono non produrre danni all’ambiente e all’uomo – conclude il capogruppo di Sel – Se fosse una discarica di servizio all’impianto non coinciderebbero i valori, allora da questo si deduce che è una discarica per ricevere rifiuti da altri siti e perché mai se l’obiettivo, attraverso la raccolta differenziata è quello di ridurre i rifiuti? Su queste cose serve chiarezza da parte della politica”