La vicenda inizia nel 2007, quando l’alloggio viene tolto all’assegnatario da Peppe Casamonica e successivamente destinato a diventare residenza anagrafica di Tamara Aceti e Concetta Casamonica. Con un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Roma, conclusasi lo scorso 17 luglio, che ha inflitto un colpo durissimo al Clan Casamonica a cui, per la prima volta, è stata riconosciuta l’associazione per delinquere di tipo mafioso, l’appartamento è stato sequestrato con affidamento della custodia giudiziaria ad un funzionario ATER.
Accertati i requisiti di riassegnazione e di reintegro all’assegnatario estromesso con violenza e ad avvenuto dissequestro, oggi, il Direttore dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Andrea Napoletano e l’Assessore alle Politiche Abitative della Regione Lazio Dott. Massimiliano Valeriani, hanno restituito l’immobile alla presenza del Ten.Col. Stefano Cotugno Comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati.
“Siamo sul percorso giusto – ha dichiarato Pasquale Basilicata, attualmente Commissario Straordinario dell’Ater. Bisogna però accelerare nel recupero della legalità per segnare una discontinuità decisiva con il passato che ha visto troppe zone grigie. La criminalità organizzata è una minaccia che va allontanata con inflessibile rigore dei meccanismi di gestione delle case popolari. Siamo molto fieri – conclude – di aver segnato un passaggio piccolo ma emblematico per restituire la casa a chi ne ha diritto”.