Riciclava marche da bollo usate e si appropriava dei soldi delle persone che richiedevano copie di atti. Un dipendente dell’ufficio del giudice di Pace di Latina è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l’accusa di peculato. Le indagini del Comando Provinciale di Latina sono iniziate alla fine del 2013. L’impiegato è stato incastrato attraverso rilievi fotografici, videoriprese, intercettazioni telefoniche e ambientali eseguiti all’interno di uno degli uffici.
Proprio dalle indagini tecniche è emerso che il dipendente, D.P. di Aprilia, riscuoteva denaro contante in occasione della presentazione di richieste di copie di atti, per cui è previsto il pagamento di un tributo, da parte di vari utenti sprovvisti di marche da bollo o contributi unificati, dicendo che avrebbe provveduto lui stesso ad applicarle. L’uomo si appropriava indebitamente del denaro ricevuto, riciclando marche da bollo già utilizzate, con contestuale simulazione del loro nuovo annullamento.