Sono stati arrestati in flagranza di reato due uomini sorpresi a rubare all’interno della “cava dei veleni”.
Da qualche tempo le forze dell’ordine continuavano a registrare furti di rame all’interno della discarica abusiva di Via Corta.
Dopo alcune settimane di indagini, ieri è scattato l’appostamento per cogliere con le mani nel sacco i responsabili.
Arrivati a bordo di una Panda, i due hanno ripercorso la stessa strada delle precedenti occasioni, arrivando all’apertura che avevano creato nella recinzione.
Dopo essersi introdotto all’interno del perimetro, tutt’ora sottoposto a sequestro, i due hanno iniziato le “solite” operazioni.
Si sono dunque impadroniti di un grosso cavo elettrico e di una grondaia, per un totale di circa 200 kg di rame.
Mentre stavano risalendo in macchina, gli uomini della Polizia Stradale di Aprilia sono intervenuti per impedirne la fuga.
I due, però, hanno tentato comunque di scappare, trascinando anche uno degli agenti per qualche centinaio di metri.
Le auto della Polizia non hanno però lasciato scampo ai ladri, che sono stati portati alla stazione per procedere all’identificazione.
Si tratta di un 45enne apriliano e di un 59enne napoletano ma residente ad Aprilia.
Quest’ultimo, oltre ad avere precedenti penali, è anche un dipendente comunale.
Per entrambi è scattata l’immediata carcerazione nella casa circondariale di Latina; le accuse a loro carico sono concorso in furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e sottrazione di cose oggetto di sequestro.
L’agente ferito nell’operazione ha riportato contusioni ed escoriazioni, che lo costringeranno a dieci giorni di cure.
di Massimo Pacetti