È partita questa mattina l’operazione della Guardia di Finanza di Roma nei confronti di un imprenditore capitolino.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo il sequestro di beni mobili ed immobili, per un valore stimato di circa 3 milioni di euro.
L’uomo è un pregiudicato con precedenti per bancarotta fraudolenta, riciclaggio e frode fiscale.
Le indagini si sono concentrate sul fallimento della società Veradia Film S.r.l., la quale si era indebitata per oltre 3,5 milioni di euro.
La società aveva fatto ampio ricorso a finanziamenti pubblici stanziati tra il 2003 ed il 2005 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Per la produzione e la distribuzione di opere cinematografiche, lo Stato aveva messo a disposizione circa 10 milioni di euro.
Circa la metà di questo importo è stato trasferito ed occultato ai creditori con operazioni finanziarie illegali.
Proprio le transazioni di denaro sono costate l’accusa di riciclaggio ad alcuni dei soggetti coinvolti nel fallimento.
Le indagini hanno svelato che nel decennio 2006/2016, l’imprenditore ed i suoi congiunti hanno riciclato ingenti somme di denaro.
Ciò ha evidenziato una evidente sproporzione rispetto ai redditi dichiarati al fisco.
Le fiamme gialle hanno documentato il sistematico ed abituale ricorso a versamenti di ingenti somme di denaro in contanti sui conti correnti.
Da qui sono risaliti all’emissione di assegni utilizzati per l’acquisto di immobili di valore.
Il Tribunale di Roma ha accolto la proposta della Procura, disponendo il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro.
Le proprietà sequestrate sono nove immobili, i soldi depositati sui conti correnti, quote sociali di una società, tre auto ed un cavallo.
di Massimo Pacetti