Un nuovo impianto alle porte di Aprilia? Così pare.
Si legge da un comunicato che due società, la Volsca Ambiente e Servizi Spa e l’Ecoparco srl, avrebbero depositato in Regione un progetto per un nuovo impianto anaerobico a biogas per la produzione di energia. Il sito potrebbe diventare un polo dei rifiuti urbani ed industriali da realizzare nei pressi di Velletri località Lazzaria a ridosso dei Comuni di Aprilia, Lanuvio e Cisterna.
L’impianto potrebbe contenere e smaltire 40 mila tonnellate l’anno, comprensivo di discarica da 2 milioni di tonnellate e un TMB (impianto di triturazione e vaglio dei rifiuti) da 100.000 t/a destinato pare a rifornire di CDR e CSS (combustibili da rifiuti) l’inceneritore e il cementificio di Colleferro.
Un’altra società, la Biovis Srl, – da quanto si evince dallo stesso comunicato – avrebbe inoltre depositato da mesi un progetto sulla realizzazione di un’altra biogas da 33 mila tonnellate l’anno spostata poi ad Ardea, dopo aver incontrato una calorosa e violenta opposizione popolare contro la sua installazione iniziale nei pressi di Ariccia.
Nel triangolo Roncigliano di Albano, Velletri, Colleferro – continua il comunicato – si profila un polo rifiuti dall’incredibile impatto, tale da stravolgere ulteriormente la vivibilità del territorio interessato per i prossimi decenni.
Come se non bastasse il proliferare di progetti per la realizzazione di impianti a biogas finalizzati al recupero di energia e quindi, a quanto sembra inquinanti, potrebbero essere introdotti in un quadro generale che fa gola a pochi, ai soliti imprenditori che si possono ritenere soddisfatti di tali impianti.
La costruzione del megapolo potrebbe benissimo rispondere anche a quegli obiettivi di alcune industrie che hanno bisogno di smaltire i propri rifiuti. Secondo dettami consigliati che si evincono dal comunicato, gli impianti a biogas con il tempo potrebbero avere delle ripercussioni sulla salute della popolazione; azioni che hanno ritardato a quanto sembra il corretto riciclo dei rifiuti attraverso la differenziata.
Il sito di Velletri potrebbe non essere stato scelto per caso; è importante quindi riuscire legalmente a fare opposizione nei confronti di tali progetti e da subito – continua il testo – avviare una risposta popolare forte.
Melania Orazi