Stato sociale e welfare apriliano messe a dura prova

Il capogruppo Carmelo Terzo esprime il cordoglio per le vittime della Kyklos e propone delle possibili idee per questo delicato settore

Parole di cordoglio da parte del capogruppo del Pdl Carmelo Terzo, che si è pronunciato in prima persona sul brutto incidente avvenuto ieri alla Kyklos, azienda di compostaggio di Aprilia. Con questo intervento però avrebbe anche manifestato tutta la sua contrarietà alla presenza sul nostro territorio di tali aziende, come la Kyklos e la Rida Ambiente, che operano in un delicato settore. Secondo le parole del consigliere, in primis sono i residenti che subiscono le conseguenze dei diffusi miasmi e cattivi odori che provengono da questi impianti, installati vicino alle abitazioni private.
“Esprimo, insieme al mio partito, – ci riferisce il consigliere Pdl Carmelo Terzo – la mia solidarietà alle famiglie dei due deceduti alla Kyklos, ai dipendenti e alla stessa azienda, esperienze di questo tipo ti toccano nel profondo. Ciò che ho espresso è solo un punto di partenza per ribadire la situazione di allarme nella città riguardo a questo settore merceologico, che non va assolutamente preso sotto gamba. Questo genere di lavoro è rischioso sia per gli operatori del settore, che dovrebbero presumibilmente rispettare tutte le norme di sicurezza in materia di lavoro, che per i residenti, i quali più volte hanno espresso il loro disagio a causa della diffusione di miasmi vari.

terzo

Giustamente l’Amministrazione, – continua Carmelo Terzo – come anche l’assessorato all’Ecologia, si definiscono dispiaciuti per l’accaduto. Ritengo però importante l’intervento dell’Amministrazione con lo scopo di risolvere questa situazione, dedicando molta più attenzione. L’evento ha turbato tutti noi, ma purtroppo non basta viste le continue lamentele provenienti da parte dei residenti circa condizioni con cui sono costretti a vivere. Il problema dell’azienda di compostaggio Kyklos è stato oggetto di interesse per i numerosi rilevamenti elettronici effettuati sul luogo. Questa problematica sarebbe stata in precedenza portata alla luce dagli abitanti della zona, i quali hanno tentato di attirare l’attenzione del Comune, per scongiurare ulteriori potenziamenti in favore dell’azienda. Di conseguenza, non dovrebbero sottovalutare la questione della Rida Ambiente, che come la Kyklos, è circondata da abitazioni. In questo caso stiamo parlando della situazione sociale e del welfare di un comune; più volte ci siamo esposti su questo argomento. Io sono dell’idea che trasferire i rifiuti della capitale da noi è un concetto sbagliatissimo; se le imprese vorrebbero proporre degli investimenti perché in questo settore ci sono degli alti guadagni, potrebbero trasferire questo genere di impianti in altre realtà territoriali dove non c’è la presenza di abitazioni private.
Inoltre, – ci dice il capogruppo del Pdl – senza entrare nel merito delle indagini preliminari, si dice che i due ragazzi deceduti alla Kyklos abbiano respirato fumi tossici. Ora propongo una questione: ma i miasmi, come le piccole particelle tossiche che fuoriescono dall’impianto in quantità molto minore, costringono i residenti in piena estate a chiudere le finestre, causando un danno percepibile sulla qualità della vita. Ci sono dei segnali eloquenti che non permettono la crescita morfologica di Aprilia, avremmo quindi bisogno di un pronto intervento da parte dell’Amministrazione nei riguardi della Rida e della Kyklos. Sono d’accordo con il Comune se vuole incentivare l’imprenditoria, ma sarebbe meglio in altre direzioni non in quei siti che sono già sofferenti e dove i residenti hanno precedentemente manifestato il loro dissenso.

E’ importante  – conclude il consigliere – che l’Amministrazione intervenga con delle azioni correttive, al fine di limitare al minimo indispensabile tale attività e se gli imprenditori desiderano allargarsi o potenziare il sito, sarebbe l’ideale proporre una nuova località più adeguata dove trasferire l’impresa”.

Melania Orazi

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