E’ Lara Pasquinelli, la donna che ieri sera si sarebbe tolta la vita all’interno del suo appartamento in via Marsica 2, dietro il PAM di via Toscanini ad Aprilia.
Una donna fragile, triste, forse rassegnata, portata via si presume dal cosiddetto “male del secolo”, la depressione, che miete un numero importante di vittime ogni anno.
Lara non aveva figli, o forse sì, il suo Kay. Kay era un cucciolone di razza, un Dogue de Bordeaux, dal muso allegro e sorridente, come si evince dalla foto. Era legatissima al suo cane; l’amico a quattro zampe che non la avrebbe mai lasciata per nessuno motivo. E questo è accaduto anche ieri sera.
Kay avrebbe vegliato per ore il corpo disteso ed inerme della 46enne riverso sul letto fino all’arrivo delle autorità, ma nonostante ciò il cane non voleva proprio saperne di spostarsi. Aveva perso la sua padrona, c’era da capirlo.
I messaggi di Lara postati su Facebook prima di morire, lasciavano intendere uno stato fragile, delicato, vuoto e preoccupato della donna; preoccupazione interamente riservata al suo Kay.
Il cuore Lara lo ha lasciato ai suoi parenti e conoscenti, che non potevano mai immaginare il triste risvolto. Il social network ci offre inoltre un’informazione non da poco: la donna era anche docente all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e da poco si era trasferita da Arezzo. Importante sottolineare anche la sua collaborazione con artisti da palco scenico teatrale di spessore.
Melania Orazi