In una vicenda del genere, ci vuole poco ad essere visti come persone spietate, senza rispetto per il prossimo. Non è invece questa l’impressione che si deduce dai due proprietari del terreno in via Amaseno, oggetto di tante polemiche e della protesta del signor Angelo (leggi qui).
“Qui è tutto in regola, il processo è iniziato più di un anno fa. A noi – raccontano i due gentili proprietari – dispiace di quanto accade, ma ci è stato assicurato che i rischi per la salute non ci sono: è come se fosse una lampadina accesa. Inoltre – rivelano – mentre procedevano i lavori, qualche settimana fa, 31 sostegni su 40 sono stati divelti nella notte, come un vero e proprio atto vandalico. Ma, per quieto vivere, non è stata esposta denuncia. Ripeto, a noi dispiace molto”.