La madre della donna letteralmente esasperata dai comportamenti della figlia, ha trovato la forza di confidarsi con il personale del Commissariato specializzato nella trattazione di malefatte in ambito familiare. Emerso un quadro caratterizzato da violenze fisiche e psicologiche, reiterate ed inflitte con un odio irriducibile. La donna e la sua figlia più piccola erano continuamente oggetto di violenze di ogni tipo: schiaffi, pugni e percosse, ma anche aggressioni psicologiche e verbali.
Testimonianze, riscontri telefonici e referti medici posti a supporto dell’attivita’ di indagine hanno portato il G.I.P. di Latina ad emettere la misura restrittiva da scontare in detenzione presso una casa di cura specializzata nel basso pontino, evidenziandosi comunque un disturbo della personalita’, non conciliabile con il regime carcerario.
La giovane donna era, gia’ da minorenne, stata arrestata e condannata per analoghi comportamenti e su di lei grava la recidiva infraquinquennale.