Nell’81esimo compleanno di Aprilia l’Associazione “Un ricordo per la pace” ricorda i Pionieri di Aprilia degli anni 30 e lo storico Bernardino Tofani, primo studioso e divulgatore della storia apriliana. La presidente Elisa Bonacini si è espressa in un comunicato stampa:
Oggi il nostro ricordo va doveroso ai Pionieri fondatori, al loro entusiasmo nell’insediarsi nella “terra promessa” appena bonificata, al loro duro lavoro per rendere produttive le nostre campagne, al contributo instancabile di tanti uomini nella gravosa opera di bonifica e di ricostruzione post bellica. A tutti eterna gratitudine. Ed in questa giornata voglio ricordare anche un caro amico, lo storico apriliano Bernardino Tofani scomparso nel 2014. Bernardino Aprilia l’aveva proprio vista nascere assistendo da bambino alla sua costruzione. Di Aprilia conosceva tutto e tutti di cui raccontava con straordinaria ironia. Immenso il lavoro di ricerca sulla storia del nostro territorio che ha divulgato con generosità in numerose pubblicazioni. Una fonte inesauribile di sapere e di vita da cui tutti hanno attinto avidamente, spesso senza la dovuta gratitudine. Un piacere ed un onore averlo conosciuto. Fu uno dei primi a credere nella mia associazione; orgogliosa della sua stima.
La Bonacini ha voluto ricordare anche il desiderio e l’importanza che avrebbe un museo della storia di Aprilia:
Bernardino Tofani fu anche il primo a credere nel progetto di un museo ad Aprilia. Nel 2009, non avendo ricevuto risposta dal Comune di Aprilia, aveva donato il prezioso archivio cartografico e librario all’Archivio Storico Diocesano di Albano: davvero una grande perdita per la nostra città. Bernardino aveva capito l’importanza di divulgare ai giovani la storia; le nostre radici sono importanti in una città come la nostra che si arricchisce sempre più di colori multietnici. Voglio rivolgere un appello alle istituzioni: Non disperdiamo il nostro patrimonio culturale.
A quando un museo nel cuore di Aprilia che valorizzi anche la collezione di mio fratello Ostilio sulla prima e seconda guerra mondiale, umiliata dal rifiuto dell’istituto ospitante, il Liceo “A. Meucci”? Le guerre, ricordiamo, hanno segnato indelebilmente il nostro territorio. La Grande Guerra 1915-1918 che dal sacrificio dei soldati “diede vita” ai poderi dell’Opera Nazionale Combattenti, rigorosamente assegnati alle famiglie di ex combattenti; la seconda guerra che nel 1944 rase al suolo la città novella, ma dalle cui ceneri Aprilia seppe rinascere con orgoglio e fatica. Il ricordo delle guerre per un futuro di pace. Un Museo per la pace ad Aprilia è il regalo che sogno per la nostra città, magari al prossimo compleanno.