Accade oggi: anniversari di Hemingway, Nobokov e Hesse

Ricorre oggi l’anniversario di nascita di Herman Hesse. Ma il mondo delle lettere celebra anche l’anniversario della scomparsa di altri due grandi scrittori: Ernest Hemingway e Vladimir Nobokov…

Il mondo della Cultura oggi celebra l’anniversario della scomparsa, nel 1961, di Ernest Hemingway e nel 1977 di Vladimir Nabokov. Ma in questa data ricorre anche l’anniversario di nascita di uno dei più grandi scrittori letti in tutta la storia del XX secolo, nonché premio Nobel per la Letteratura: Herman Hesse.

 

L’attività letteraria e il premio Nobel di Hesse

Dopo i primi successi letterari Hesse trovò una schiera di lettori sempre crescente, dapprima nei paesi di lingua tedesca, poi, prima della Grande guerra, negli altri paesi europei ed in Giappone. La consacrazione a livello mondiale avvenne soltanto nel 1946, in seguito all’assegnazione del Nobel per la letteratura. Hesse morì il 9 agosto 1962 a Montagnola, in seguito ad una emorragia cerebrale. La sua opera, in qualche modo complementare a quella del suo grande coetaneo Thomas Mann, esprime, in una prosa classicamente composta, ma ricca di accensioni liriche, una vasta, articolata dialettica tra sensualità e spiritualità, ragione e sentimento. Il suo interesse per le componenti irrazionalistiche del pensiero e per certe forme del misticismo orientale ha anticipato, sotto vari aspetti, gli atteggiamenti delle ultime avanguardie statunitensi ed europee e spiegato la nuova fortuna che i suoi libri hanno trovato presso le giovani generazioni successive.

 

Hemingway

 Hernest è nato il 21 luglio 1899 a Oak Park nell’Illinois, USA. Appassionato di caccia e pesca, fin da piccolo impara a praticare diversi sport, fra i quali è inclusa la violenta e pericolosa boxe: un’attrazione per le emozioni forti che non abbandonerà mai Hemingway e che rappresenta il suo segno distintivo come uomo e come scrittore. E’ il 1917 quando comincia a maneggiare carta e penna, dopo essersi diplomato, lavorando come cronista al ‘Kansas City Star’. Non potendo arruolarsi nell’esercito degli Stati Uniti, diventa autista di autoambulanze della Croce Rossa e viene spedito in Italia sul fronte del Piave. Ferito gravemente dal fuoco di un mortaio, nel 1919 torna a casa, dopo essere stato decorato al valor militare. Verso gli anni ’20 si trasferisce a Parigi, capitale culturale di allora, venendo a contatto soprattutto con le avanguardie, che lo spingono ad una riflessione sul linguaggio, indicandogli la via verso l’antiaccademismo. Ispirati alla sua esperienza in Africa, scrive la raccolta ‘I quarantanove racconti’, pubblicata nel 1938, che resta tra le opere più straordinarie dello scrittore. Alla fine del 1940 esce ‘Per chi suona la campana’ sulla guerra civile spagnola ed è un successo travolgente. La storia di Robert Jordan, l’ ‘inglès’ che va ad aiutare i partigiani antifranchisti, e che s’innamora della bellissima Maria, conquista il pubblico e si aggiudica il titolo di Libro dell’anno. La giovane Maria e Pilar, la donna del capo partigiano, sono i due personaggi femminili più riusciti di tutta l’opera di Hemingway. Dopo essersi sposato per la quarta volta, Ernest pubblica uno dei suoi più grandi successi, ‘Il vecchio e il mare’, un romanzo breve, che commuove la gente e convince la critica, raccontando la storia di un povero pescatore cubano che cattura un grosso marlin (pesce spada) e cerca di salvare la sua preda dall’assalto dei pescecani. Pubblicato in anteprima su un numero unico della rivista Life, vende cinque milioni di copie in 48 ore e vince il Premio Pulitzer.

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