Una commovente fiaba per adulti sulla diversità

Un dolce regalo di Natale che commuove e intenerisce i cuori sensibili, da mettere sotto l’Albero: ChiccoDesiderioFelice.

Mariangela Serafini, Medico Pediatra, commenta la favola per adulti: Chicco Desiderio Felice di Cinzia De Angelis

“Sono rimasta colpita da come l’Autrice abbia lo spudorato coraggio di scrivere di temi politicamente scorretti considerati tabù per la nostra società. Sono i temi della diversità legata alla malattia, alla morte, della solitudine, della mancanza di amore gli uni per gli altri. Il tutto reso con incredibile leggerezza e intensità, con sensibilità e innocenza.”

 

“Da quando Chicco era rimasto impigliato su un ramo di stella, aveva iniziato a provare una strana inquietudine”chicco

Arriva direttamente al cuore l’inizio della storia di Chicco, forse perché ad ognuno di noi è capitato di rimanere impigliato su un ramo di stella o di sentirsi come un pesce attaccato all’amo. Questa sensazione che qualcosa sta andando storto, che qualcosa ti blocchi lungo il tuo percorso, che un ostacolo improvviso ti obblighi a riconsiderare la tua vita, è un’esperienza umanissima.

Qualche volta saremo rimasti impigliati dalla paura di non essere amati, di non essere scelti, qualche altra dalla malattia, dal distacco o dalla perdita delle persone care, dalla morte, dall’essere diversi, da scelte sbagliate.

Così, con i toni di una tenera fiaba, comincia la storia di Ccinzia-e-mariangelahicco, che ben presto si accorge che la sua diversità lo rende protagonista di una scelta e di una storia in cui sarà affiancato da tanti personaggi che, se guardiamo bene, potremo riconoscere nelle nostre vite, fuori e dentro di noi.

Dall’atmosfera della fiaba che accompagna l’inizio della storia di Chicco, con la sua nascita ci ritroveremo nel racconto della sua vita; con lui conosceremo il dolore del vivere, ma anche l’amore di cui sarà circondato e la sua realizzazione personale, finché, rituffandoci nella fiaba, si concluderà il suo destino sul pianeta terra, quando lui ritornerà a quel cielo da cui era partito.

 

Nella nostra società occidentale, è un dato di fatto che questi temi vengano ritenuti spinosi e indelicati; meglio fare finta che non esistano, meglio proteggersi dentro una bolla dove tutto è bello, eterno, possibile, rassicurante, divertente. Ma questa bolla che ci anestetizza ci impedisce di entrare in contatto con qualcosa di molto umano e imperfetto, ma proprio per questo reale.

Tutto chiccodesideriofeliceintorno a noi grida che ha diritto di esistere solo chi è sano, bello, forte, chi ha successo.

Ma alla fine queste false promesse di benessere e felicità si scontrano con una realtà ben diversa, in cui sembra prevalere un senso di scoraggiamento, impotenza, solitudine.

Tutto ciò ci fa sentire sbagliati, inadeguati, come Chicco.

Ci stiamo arrotolando su noi stessi, facili prede di chi sa rassicurarci con parole forti e spregiudicate, parole che sono “caramelle amare?”

Quello che voglio dire è che se riusciamo a allontanarsi dalla folla che grida, riusciremo ad ascoltare la verità che è dentro di noi. Questa verità è che davvero esiste il dolore, ma riconoscere che c’è ci permette anche di combatterlo con le armi adeguate, armi che via via ci saranno richieste;chicco-copertina

E allora non è meglio imparare a guardare negli occhi queste realtà, riconoscere che sono parte di noi, e che aiutandoci gli uni  con gli altri il carico sarà più sopportabile?

La sfida che ci lancia l’autrice è quella di iniziare a cambiare il nostro sguardo per riconoscere la bellezza che è in ognuno di noi. Solo questo ci renderebbe più felici, più sicuri, più centrati sulla nostra verità.

Ma come trovare la forza per tutto questo?

Se leggi la fiaba di Chicco c’è un luminoso personaggio che si chiama Bea, che lo accompagnerà sempre, guardandolo con amore; con lei Chicco riuscirà ad affrontare gli ostacoli, il buio; a trovare la bellezza guardando con occhi puri; sarà la sua casa, la sua amica presente al suo inizio e alla sua fine. Bea sa rendere semplici le cose, mettendo in evidenza l’essenziale. Il suo sguardo su di lui non lo farà sentire sbagliato, gli infonderà coraggio. Bea, in questa meravigliosa favola, affronta il mondo lanciando manciate di coriandoli nelle piazze per bambini spenti e regalando rose bianche.

Ma chi è Bea?

Bea può essere la parte luminosa e vitale presente in ognuno di noi che ci fa superare le difficoltà ma è anche quell’ incontro magico di cui oggi abbiamo tanto bisogno.

Potremmo incontrarla nei nostri percorsi, nelle persone che ci amano e che sanno trovare la bellezza che ci appartiene e che, spesso non lasciamo affiorare. È una figura magica che lancia ogni tanto manciate di coriandoli rossi solo per vederci sorridere e rendere più lieve il passaggio su questa terra.

Dopo aver letto questa favola penso di aver finalmente trovato il libro da regalare ai miei pazienti quando al compimento dei 14 anni, arriverà il momento di salutarli perché diventeranno grandi…La fiaba di Chicco sarà una preziosa stella da lasciare nelle loro mani e in quella dei loro genitori. Buona lettura e Buon Natale a tutti i Chicchi del mondo.

Come afferma l’autrice

“Tutti noi, almeno per una volta, siamo stati un desiderio felice di qualcuno”.

Informazioni editoriali

ChiccoDesiderioFelice è edito da Rapsodia Edizioni

Illustrazioni di Emanuela Casula

Prefazione di Daniele Falcioni 

www.rapsodiaedizioni.com

info@miriagono.it

Il libro può essere acquistato in tutte le librerie

 

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