Il comitato Pace per Manzù chiede accesso agli atti

Il comitato popolare Pace per Manzù ha fatto istanza formale di accesso agli atti per il Caso sul trasferimento della sua salma.

Il comitato popolare Pace per Manzù, presieduto dallo storico Giosuè Auletta, ha fatto istanza formale di accesso agli atti per il Caso Manzù dando mandato all’avvocato Gianfranco Ferrari, patrocinante in cassazione, di costituirsi parte civile nell’interesse generale della comunità locale e nazionale affinché Giacomo Manzù possa continuare a riposare in pace ad Ardea  nel luogo dove aveva scelto di essere sepolto.
La finalità del Comitato Popolare Pace per Manzù è anche quella di attuare il piano educativo, culturale e turistico illustrato ai dirigenti del Polo museale statale al quale appartiene il Museo Manzù che attualmente viene utilizzato come Location, fuori Roma, per iniziative sporadiche e senza una vera ed efficace programmazione annuale come prevede la legge.

Il Caso

 I figli dell’artista, scomparso nel 1991 a 83 anni, hanno presentato richiesta di traslazione delle spoglie per avviarle alla cremazione a San Benedetto del Tronto e tumulare le ceneri nella villa di famiglia, nel territorio comunale di Aprilia su quel “colle Manzù” dove lo scultore ha vissuto per trent’anni insieme alla moglie Inge, scomparsa un anno fa.
Museo Manzù

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