Un thriller sovrannaturale ambientato nella Tuscia viterbese, scritto da un apriliano che quei luoghi li ha vissuti fin dalla sua infanzia.
Ieri alla presentazione nella biblioteca comunale di Aprilia era presente Danilo Bultrini, direttore editoriale della casa editrice Alter Ego di Viterbo, che insieme all’autore ha ricostruito l’excursus narrativo del romanzo, puntando l’attenzione sull’ambientazione e la ricostruzione puntuale dei legami storici nella Tuscia etrusca.
La provincia viterbese, la sua gente tranquilla, la sua storia antichissima, la sua natura, la sua distanza dalle rotte più frenetiche del mondo globale. Quale scenario migliore di questo per un oscuro thriller sovrannaturale? Perché l’altra faccia della tranquillità è l’insospettabilità, perché la storia è intrisa di sangue e follia, perché la natura offre molti nascondigli in cui progettare il male, e perché, infine, la distanza garantisce tutto l’isolamento che serve a chi intenda mettere in pratica quei progetti senza attirare troppa attenzione. È quel che ha intuito Carlo Pompili trovando in questo territorio i luoghi e i materiali per imbastire una storia incalzante e sbalorditiva, che ha per protagonista il capitano dei carabinieri Valeri, ostinato risolutore di enigmi. Tuttavia, indangando sul feroce omidicio di uno stimato parroco del posto, il capitano questa volta si imbatterà in un mistero capace di trascendere la ragione e che lo porterà al cospetto di Uni, antica e tremenda divinità etrusca, e del suo devastante potere.
Il prossimo incontro con l’autore è il 17 maggio, quando avrà luogo la presentazione del libro aperta a tutti i lettori presso la Feltrinelli del Centro Commerciale Aprilia 2.