Il protagonista della storia si scontra con il proprio passato, ne vuole uscire, scappare e cerca di risollevarsi combattendo i mostri che l’hanno ridotto alla stregua di un animale.
Ambientato su un’imbarcazione alla deriva, il naufrago rappresenta la condizione di chi, ogni giorno, deve lottare per non cedere ai falsi ideali.
Ostacolato da dei pezzi di membra sparsi nella nave, il protagonista, combatte per riconquistare la sua libertà, la sua vita i suoi sogni. L’interprete, durante lo spettacolo, troverà la forza di reagire e riuscirà a liberarsi solo quando avrà compreso che l’amore è l’unica arma che può sconfiggere i mostri che vogliono sopprimerlo.
Il delirio grottesco dell’interprete, imbruttito dalle circostanze, sfocia nell’esilarante e commovente tragico/comicità della sua condizione per centrare l’assurdità degli eventi che si susseguono nella storia.
Il naufrago in tempi moderni raccoglie le speranze, i desideri racchiusi dentro ognuno di noi e i sogni di chi crede che ci possa essere una svolta alla propria condizione.
Un viaggio interiore del protagonista/interprete che altalena i suoi stati d’animo come ubriaco di follia. Ma, ciò nonostante, con la forza a continuare, a non arrendersi, risollevarsi anche quando crede che tutto sia finito, perduto.
Melania Limongelli