La 12° edizione di “Arte in Classe”

Dall’anniversario dello Sbarco di Anzio alla visita di George Roger Waters ad Aprilia i temi più importanti della mostra

Sarà presentata sabato 10 maggio, alle ore 17.00 presso la Biblioteca Comunale – Sala Manzù di Aprilia la mostra “Arte in Classe” 12ª Edizione. Patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Aprilia, testimonia un’esperienza che ha come obiettivo il raggiungimento di risultati creativo-artistici anche in ambito psicologico.

Il Progetto della mostra volge soprattutto sull’universalità dell’arte, sull’attitudine a un’arte visiva che consenta la contaminatio con la letteratura, la musica, la scienza, il teatro, il cinema, la fotografia ecc., secondo tematiche ben precise; una vera sintesi di linguaggi, che insieme alle nuove tecnologie, possono stimolare gli studenti senza limitarne la creatività.

Progetto Arte in Classe di Guadagnuolo.

Francesco Guadagnuolo, Ricercatore didattico e divulgatore culturale ha ideato “Arte in Classe”, dodici anni fa. I suoi workshop creativi hanno avuto grande successi in campo nazionale, suscitando interesse anche in campo internazionale in quanto esempio e risorsa di ricchezza d’idee per la Scuola Italiana.

Da dodici anni, i workshop diretti dal Maestro Guadagnuolo, denominati Centro di Ricerca Arte in Classe, sono rivolti alla fascia di età 11/14 anni, considerata la più creativa. Essi vengono svolti ogni anno nella Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Matteotti” di Aprilia.

La preparazione dei Workshop “Arte in Classe”, ha permesso al Prof. Guadagnuolo, anche grazie al Prof. Giovanni Bollea, di teorizzare un nuovo insegnamento dell’arte nella Scuola. Bollea ha scritto così numerosi saggi sul nuovo metodo di lavoro. L’allievo opera creativamente su norme estetiche-comunicative offrendo un iter espressivo, in una vera formazione educativa-psicologica, che guarda al mondo che cambia e che porta a riflettere sulla storia politica, economica e scientifica di diverse Nazioni.

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“Questa visione delle cose – scrive lo storico e critico Sante Montanaro, commentando il lavoro di Guadagnuolo – riporta la conoscenza al superamento delle divisioni tra arti maggiori e minori, e l’arte si incontrerà sempre di più con la tecnologia, creando una mentalità nuova ed un nuovo modo di leggere la realtà, portando l’uomo ai confini del mistero della vita. Con questo nuovo atteggiamento nei confronti del conoscibile, alla cultura sarà restituita la sua più brillante vitalità”.

Il Prof. Guadagnuolo ha accostato “Arte in Classe” a quella prestigiosa scuola tedesca che è stata la Bauhaus “casa della costruzione”, che tanto ha influito su qualsiasi forma d’arte. La Bauhaus ignorava qualsiasi divisione fra arte, artigianato e design industriale. Guadagnuolo ha così definito la sua ricerca “Arte in Classe, verso una Bauhaus del Terzo millennio”.

La ricerca, non solo artistica, ma anche storica ha portato gli allievi a richiamare alla memoria gli avvenimenti legati allo Sbarco di Anzio-Nettuno (22 gennaio 1944), che hanno coinvolto il territorio di Aprilia, protagonista di una pagina di storia bellica dolorosa, che va dal Gennaio al Maggio 1944, è che ha visto la fine del Tenente Eric Fletcher Waters, caduto un mese dopo lo sbarco.

I due grandi pannelli su tela con tecniche miste, rappresentano lo sbarco ad Anzio con il tenente Eric Fletcher Waters e la famiglia del Tenente Eric Fletcher Waters con in braccio il figlioletto George Roger Waters, futuro leader dei Pink Floyd.

Nel primo pannello è possibile ammirare la Chiesa di Aprilia sulla sinistra, mentre a destra si vede la statua dell’Arcangelo Michele, realizzata dallo scultore Venanzo Crocetti amico di Guadagnuolo, rimasta in piedi nonostante sia stata colpita più volte dai bombardamenti. Sopra e sotto le bandiere degli alleati, a sinistra il cimitero dove sono sepolti i giovani soldati caduti in quei giorni, sotto la figura del Tenente Eric Fletcher Waters, con la sofferenza del figlio George Roger che per tutta la vita ha dovuto fare i conti con l’assenza della figura paterna al quale ha dedicato numerose canzoni.

È stata approfondita, inoltre, la figura di George Roger Waters, fondatore dei Pink Floyd e la sua importanza nel contesto della musica internazionale, il racconto della sua partecipazione il 17 e 18 febbraio 2014 ad Aprilia, in particolare della sua visita privata nel punto in cui scomparve il padre, al “Fosso della Moletta” il 18 febbraio del 1944. È stata analizzata la biografia di Eric Fletcher Waters e la storia di questo eroe, le sue vicende all’interno dell’8° Btg. “Royal Fusiliers” nella campagna d’Italia ed in particolare nel contesto delle operazioni successive allo Sbarco di Anzio-Nettuno, che hanno riguardato il territorio di Aprilia, fino ad arrivare alla sua scomparsa.

Una sezione è dedicata all’America e alla sua storia, fatta di letteratura, cinema, spettacolo, musica, scienza, fumetto. Attraverso i Presidenti che ha si sono succeduti scrivendo pagine importanti della storia mondiale, sino alla la recente visita di Obama a Roma, viene descritta una grande Nazione che ha fatto della libertà il suo simbolo politico.

Anche il corpo di ballo dell’Istituto “G. Matteotti” ha reso omaggio a George Roger Waters, fondatore dei Pink Floyd.

Melania Limongelli

Commemorazione battaglia Aprilia

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