“L’uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì”.
-L’ultimo cavaliere. S.King
A quanto pare è ufficiale: la Saga Fantasy della Torre Nera di Stephen King presto sarà un film…e anche una serie tv. Infatti, la Sony Pictures, insieme alla MRC, hanno deciso di co-finanziare il progetto “La Torre Nera”. La Sony distribuirà quello che sarà il primo di una serie di film, mentre la MRC svilupperà una serie TV complementare ai film.
Per questo motivo oggi per Sfera Magazine ho deciso di recensire non un libro bensì sette. I sette libri che sono la colonna portante di tutti i romanzi di Stephen King.
Quest’opera ha accompagnato l’autore più proficuo e famoso degli ultimi tempi per quasi tutta la sua carriera. Dal primo libro all’ultimo sono passati più di 30 anni e altre sue opere contengono riferimenti a questa epopea, da “Le notti di Salem” a “L’ombra dello scorpione”, da “Il talismano” al famosissimo “It” ( “la tartaruga non ci può aiutare”).
“No,vuoi venirmi a raccontare che non hai la tua scimmia?”
Roland non parlò.
“Chi sbucherà da una porta magica per salvare te,dannazione? Lo sai? Io sì. Nessuno. Perchè hai tirato fuori dal tuo cilindro tutto quello che c’era da tirare fuori. Ora l’unica cosa che ti resta da estrarre è una fottuta pistola,perchè non ti resta altro.”La chiamata dei tre,Stephen King
La Torre Nera è un romanzo visionario, ambientato a metà del nostro mondo a uno fantasy/far west. Il protagonista è Roland Deschain, ultimo discendente dell’ordine dei cavalieri conosciuti come “pistoleri”. Il primo romanzo si apre con lui che insegue “l’uomo in nero” nel deserto. Il suo obiettivo è quello di arrivare alla Torre Nera, colonna portante dell’Universo.
Durante il tragitto incontrerà altri personaggi, direttamente dal nostro mondo: Eddie, Susannah e Jack. Eddie è un ex-tossicomane, Susannah una donna invalida (le mancano le gambe, perse in un tragico incidente con un treno) e afflitta da una doppia personalità mentre Jack è un bambino. Tre personaggi che da soli non sarebbero autosufficienti ma che nel Medio Mondo riescono a diventare degli eroi e che insieme a Roland e a Oy (un bimbolo, animale del Medio Mondo) formano un Ka-Tet (nel linguaggio Kingniano significa “gruppo di persone unite dal destino”).
I nostri eroi affronteranno diversi mostri “insoliti”, come le aramostre, il trenino Blaine, i lupi del Calla eccetera e si muoveranno tra il nostro mondo e quello fantasy, in tuffi coinvolgenti nel passato dell’enigmatico Roland.
Una storia che riesce a tenere con il fiato sorpreso e che riesce a far sorridere e anche commuovere con dei personaggi incredibili alla quale è impossibile non affezionarsi.
“Io non miro con la mano; colei che mira con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io miro con l’occhio.
Io non sparo con la mano; colei che spara con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io sparo con la mente.
Io non uccido con la pistola; colei che uccide con la pistola ha dimenticato il volto di suo padre.
Io uccido con il cuore”Terre desolate, S. King
L’ultimo libro, “La leggenda del vento”, non fa proprio parte della saga. E’ uno spin-off ambientato prima del finale.
Buona lettura!
Assunta Manfredino