Dal Giappone all’I.C. Garibaldi: Naoko Kuroi studia la scuola italiana.

La studentessa giapponese Naoko Kuroi ha trascorso del tempo con studenti e docenti dell’I.C. Garibaldi per imparare il lavoro della scuola italiana.

L’I.C. Garibaldi è stato sede per alcuni giorni di una visita molto speciale: si tratta della studentessa Naoko Kuroi, che è arrivata direttamente dal Giappone per aver3 la possibilità di apprendere le modalità di lavoro della scuola italiana, in particolar modo sull’inclusione di ragazzi stranieri e in difficoltà, e paragonarle a quella giapponese. Naoko ha trascorso del tempo con docenti e alunni dell’Istituto, che hanno avuto il piacere di accompagnarla in un bel viaggio esplorativo:

 

In Giappone esistono le scuole speciali per gli studenti con difficoltà, abbiamo molto da imparare in Italia, che sappiamo essere all’avanguardia  in fatto di inclusione, la mia tesi di ricerca apporterà un contributo importante a una scuola di pensiero che si sta formando con tante perplessità e riserve, e non sarà facile smantellare  convinzioni che appartengono in modo molto radicato alla mia cultura. Io mi sento parte di questa nuova corrente che intende cambiare le cose.” 

Questa visita è servita molto a Naoko per ampliare la sua tesi di ricerca e ha promesso che a breve tornerà in Italia per raccogliere altro materiale integrativo. Aprilia, dunque, darà un contributo fondamentale al processo di cambiamento nel campo dell’Educazione che avverrà dall’altra parte del Mondo, in un Paese, il Giappone, da sempre considerato all’avanguardia nel settore tecnologico, ma che curiosamente si interroga per la prima volta su come affrontare la questione dell’inclusione scolastica.

 

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