“Abbiamo solo saputo recentemente – ha detto De Paolis – che al depuratore, per mancanza di sorveglianza (per responsabilità di chi?) sono stati rubati dei cavi elettrici e non sappiamo se sono in corso lavori per il loro ripristino. Nel mese di dicembre, dalla Segreteria del Sindaco – in risposta alle nostre richieste per conoscere le motivazioni dei continui rinvii delle scadenze di volta in volta indicate per l’entrata in funzione del depuratore del Fosso della Moletta – ci è stato detto che ai primi di gennaio il Tavolo Tecnico a suo tempo costituito fra Comune e Acqualatina avrebbe ripreso i lavori per concludere questa operazione. Ammaestrati dalle esperienze fatte in questi anni, abbiamo preso questa comunicazione col beneficio di inventario e deciso di cercare un’altra fonte di informazione chiedendo perciò la convocazione della Commissione Trasparenza”.
Di seguito, la lettera integrale inviata al Presidente dell’VIII Commissione Giorgio Giusfredi.
“Le sarà certamente nota la situazione riguardante l’entrata in funzione dell’impianto di depurazione realizzato nel territorio della borgata La Gogna, che dovrà servire la rete fognaria della stessa borgata e quella di Fossignano 5.
Questa opera pubblica, di grande importanza per il risanamento ambientale dell’ampio territorio in cui quelle borgate sono collocate, ha preso avvio a partire dal finanziamento della Regione Lazio deliberato nel mese di Gennaio dell’anno 2000 e ancora oggi non entra in funzione, per motivazioni sulle quali sembra a noi necessario fare chiarezza; alleghiamo alla presente una nota nella quale in modo sintetico riportiamo le varie fasi della sua costruzione.
Da diversi mesi, inutilmente, chiediamo al sindaco di fissare un incontro con il nostro Consorzio e una delegazione dei cittadini della nostra borgata, per conoscere le motivazioni dei continui rinvii delle scadenze che ci sono state di volta in volta indicate per l’entrata in funzione dell’impianto, provocando stati di tensione fra quanti credendo a queste scadenze si sono fatti carico dei costi per il preallaccio e sono ancora costretti a pagare per lo svuotamento delle fosse biologiche.
In risposta alle nostre sollecitazioni il sindaco ha ritenuto sufficiente farci comunicare dalla sua Segreteria che erano in corso iniziative per assicurare l’entrata in funzione del depuratore entro il mese di gennaio.
Abbiamo seri motivi di dubitare anche del rispetto di questa nuova scadenza e ci troviamo nell’impossibilità di dare ai nostri concittadini quelle informazioni che ci vengono continuamente richieste, sui tempi in cui potranno finalmente disporre della rete fognaria per lo scarico dei reflui domestici.
Per questo, il gruppo dirigente del Consorzio La Gogna ha ritenuto opportuno rivolgersi a un organismo pubblico dotato dei poteri necessari per richiedere informazioni sugli atti dell’Amministrazione, quale è, per quanto ne sappiamo, la Commissione sulla Trasparenza e chiede pertanto a Lei, Signor Presidente, di decidere la sua convocazione, con la possibilità per i cittadini di seguirne lo svolgimento”.