Si svolgerà domenica 14 aprile, a partire dalle 19, la sesta edizione della Passione Vivente di Cristo, appuntamento ormai tradizionale tra gli eventi apriliani, che coinvolge oltre 130 rievocatori storici non professionisti per una performance artistica e religiosa veramente emozionante.
A differenza degli anni passati, l’edizione 2019 inizierà al crepuscolo, per esaltare i momenti più toccanti e presenterà una diversa sistemazione logistica delle varie scene, alcune di nuova concezione, in grado di permettere agli spettatori una maggiore visibilità e partecipazione.
Nella cornice di piazza Roma, saranno ripercorse le stazioni della Passione di Cristo: l’ultima cena, la lavanda dei piedi, il tradimento di Giuda, l’arresto e il processo di Gesù, la flagellazione e la crocifissione, la deposizione. Attori e rievocatori daranno vita alle scene evangeliche, arricchite di luci e scenografie.
Prevista quest’anno, accanto al palco della regia e opportunamente segnalata, anche una postazione pensata per gli spettatori disabili.
La manifestazione – patrocinata dal Comune, che ha offerto un contributo di 6500 euro per la realizzazione dell’evento – è organizzata dalla Pro Loco di Aprilia, con la collaborazione dell’Associazione Passione di Cristo e sotto la regia e la direzione artistica di Francesco Vuturo. Come tutti gli anni, la rappresentazione sarà preceduta dalla sfilata dei rievocatori storici, che mostreranno agli spettatori i costumi impreziositi da elementi che li rendono sempre più verosimili da un punto di vista storico.
Anche quest’anno, inoltre, l’evento vedrà la partecipazione del soprano internazionale Michela Sburlati, titolare della cattedra presso il Conservatorio di Santa Cecilia, che si esibirà durante la scena della Deposizione, grazie all’accompagnamento dai maestri Riccardo Toffoli e Claudio Di Lelio.
Per l’edizione 2019, gli organizzatori ringraziano tutti coloro che contribuiscono alla preparazione dell’evento: Paolo Peroso e Mina Modugno per il coordinamento e la narrazione, la Legio II Parthica Severiana di Albano con il suo gruppo di danzatrici siriane di Giulia Domna, il gruppo di rievocazione storica Phoenix Lavinium, la curatrice dei costumi Sabrina De Santis, La Bottega di Flora per l’allestimento florovivaistico, L’Associazione “Verso la Saggezza”, le Associazioni locali di Protezione civile ALFA, ANC, CB Rondine, la Croce Rossa, le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale.