“APL conclude la prima tranche di incontri culturali identitari il giorno sabato 29 giugno alle ore 11.00 presso l’Hotel Enea sarà presentato il “caso” del recente Salone del libro di Torino, cioè il libro della giornalista de Il Giornale, Chiara Giannini dal titolo “Io sono Matteo Salvini”. L’iniziale calendario ha subito delle modifiche proprio in virtù del clamore scatenato da questo libro, e il nostro Sodalizio ha ritenuto necessario portare in città quest’opera e la sua autrice.” spiega in una nota Aprilia In Prima Linea. “La scandalosa gestione della vicenda, culminata con l’estromissione del libro dal Salone nonostante fosse debitamente autorizzato, ha evidenziato come la “censura democratica” sia molto attiva nel nostro Paese. Ma fortunatamente essa scatena effetti diametralmente opposti a chi la pratica infatti, il libro è già alla terza ristampa e si appresta a tagliare il traguardo delle 15 mila copie vendute. Uno straordinario successo editoriale, anche alla luce del boicottaggio di alcune note catene di distribuzione.”
Prosegue la nota: “Da parte di Aprilia in Prima Linea non vi è alcuna motivazione agiografica nei confronti del protagonista del libro, ma la ferrea volontà attraverso l’impegno di combattere ogni forma di repressione del pensiero e della libertà. Noi vogliamo mettere il dito nella piaga, evidenziando come nella nostra Nazione i cosiddetti “democratici” siano coloro che usano la censura e il boicottaggio. La loro incapacità di reazione sui contenuti porta esclusivamente alla repressione e alla criminalizzazione dell’avversario. Ecco i veri responsabili del presunto clima d’odio sui territori altro che Salvini.” afferma il movimento sovranista.