Oggi 28 Maggio 2014 cade il 70 esimo anniversario della Battaglia di Aprilia. In un’aura fresca e silenziosa, dove amici di vecchia data e compagni di fronte, si sono stretti la mano con un commovente abbraccio, in ricordo dei tempi passati, in cui in ballo c’era la vita di un essere umano. Nello spaziale della stazione di Campoleone, associazioni culturali, combattentistiche e dell’arma si sono riuniti per commemorare i caduti nella battaglia di Aprilia, avvenuta proprio in quella zona. Non solo.
La partecipazione è stata molto sentita anche da parte degli enti locali, tra i quali il Sindaco di Aprilia Terra, il Sindaco di Lanuvio Galieti, il consigliere provinciale Vincenzo Palumbo; alcuni esponenti della giunta di Anzio e Latina, l’associazione The Factory 1944 e le classi terza, quarta e quinta della scuola primaria di Campoleone Scalo. Il nostro Assessore alla Pubblica Istruzione Barbaliscia ha aperto la cerimonia dedicando un discorso per spiegare il motivo di questa giornata speciale e importante per Aprilia. “Oggi ricorre il 70 esimo anniversario della Battaglia di Aprilia. Il consiglio di amministrazione ha deciso di celebrare questa giornata in questo luogo, nella frazione di Campoleone, teatro di orrende battaglie. Raccogliendo anche le istanze della popolazione di Campoleone l’amministrazione ha voluto fortemente procedere all’inaugurazione di una targa, in memoria dei caduti della battaglia. Tutto il territorio di Aprilia è stato fortemente segnato dal passaggio della guerra determinando poi una completa ricostruzione. A questo proposito alla Città di Aprilia le è stata riconosciuta la medaglia di Bronzo al merito civile con un provvedimento del Presidente della Repubblica per il sacrificio subito dalla comunità apriliana, nonché per i gesti eroici”.
In questo territorio sono state scritte pagine importanti della storia, della nostra storia ed è per questo che non dobbiamo dimenticare, perchè la storia va raccontata. In questo giorno così speciale per tutta la cittadinanza non poteva mancare il Sindaco di Aprilia Terra che ha specificato quanto si fondamentale valorizzare la nostra storia: “Sono iniziative importanti. Noi da 4 anni ci siamo inseriti a pieno titolo dentro le celebrazioni dello Sbarco di Anzio. Giustamente stiamo dando un ruolo a questa città in relazione a quello che è successo anni fa perchè poi le battaglie più cruente e cruciali si sono svolte sul nostro territorio. Oggi diamo il giusto riconoscimento a questo angolo del nostro territorio e a questa comunità”. Anche l’Assessore Marchitti è dello stesso avviso: “L’ iniziativa per la città importante. Riteniamo che sia un momento di raccoglimento anche per tutta la cittadinanza che riguarda la memoria storica. Da tempo stiamo avviando un percorso che sia in grado di valorizzare una memoria storica condivisa con le associazioni combattentistiche, con gli altri comuni limitrofi; cerchiamo di costruire un percorso che possa far conoscere la nostra realtà al di fuori di questi confini, anche per gli aspetti storici che molto spesso vengono leggermente disconosciuti. Riteniamo che sia un momento sicuramente qualificante per la città. Gli eventi- conclude l’assessore – non si fermeranno qui. Nell’arco di questi giorni ci saranno diverse iniziative sul territorio i Aprilia“. Tra i presenti c’era anche Franco Tantari, il quale il 2 Giugno sarà omaggiato di una medaglia d’onore del padre Sante che è stato prigioniero in Germania. “Questa targa è di rispetto per la memoria dei nostri predecessori; è simbolo del ricordo ed è giusto commemorare i nostri caduti. L’iniziativa è stata intrapresa anche dalla cittadinanza. Prima il ricordo era sentito solo dalle parti di Anzio e Nettuno, invece è da un po’ di tempo che si sta spostando verso la nostra zona. E’ soprattutto in questo luogo, nelle campagne di Campoleone, che la vera battaglia si è focalizzata, nei quattro mesi dopo lo sbarco di Anzio. Ringrazio l’associazione The Factory 1944 che è stata una delle promotrici di questa giornata”.
I sopravvissuti a quella terribile battaglia erano bambini, due di loro hanno raccontato lo stato d’animo delle famiglie, delle madri con i figli al fronte, ed è anche per questo che commemorare i caduti era una cosa che andava fatta.
Dopo aver tolto il velo dalla targa è stato suonato “Il Silenzio” e l’Inno di Mameli cantato dalla scuola primaria di Campoleone Scalo. Anche il nostro Sindaco con le lacrime agli occhi e la voce commossa ha voluto dedicare delle profonde parole e i sentiti ringraziamenti a tutti i presenti: “Oggi con la scoperta della targa chiudiamo di fatto il percorso inaugurato nel 2011 con il momento del “Graffio della Vita” a Campo di carne. Da questo input la città di Aprilia ha voluto rendere il giusto tributo a chi è caduto per difendere gli ideali di libertà e democrazia. Questo territorio non è estraneo ai fatti della Seconda Guerra Mondiale anzi è stato direttamente coinvolto; qui c’è stato il fronte militare più aspro che rappresentò la strada principale per liberare Roma.
Oggi con l’anniversario diamo ancora più consapevolezza ad una storia che ha segnato l’Italia e tutta l’Europa. In tal senso, – conclude il Sindaco Terra – voglio annunciare l’avvio dei lavori di riqualificazione dell’ ex Claudia, in cui l’amministrazione vuole allestire il primo museo civico cittadino anche dedicato allo sbarco alleato. Noto con piacere una rinnovata passione per la nostra storia da parte delle scuole e delle associazioni culturali, che sono e devono essere da esempio per i nostri giovani e di insegnamento nel rispetto del prossimo”. Dopo la scoperta della targa, il cappellano militare Don Raimondo Selvaggi, l’ha benedetta davanti a tutti i presenti con una preghiera solenne. Spostandoci di pochissimi chilometri entriamo nel territorio del Comune di Lanuvio, il quale ha fortemente voluto dedicare nel piazzale Berlinguer, e commemorare, le vittime con un omaggio floreale e l’alza bandiera accompagnata da ” Il Silenzio”.
I fiori sono stati deposti vicino al monumento dei caduti, già presente. Infine, Don Andrea ha provveduto ad una benedizione, anche a favore dei presenti.
La storia del nostro territorio va assolutamente valorizzata, ma anche raccontata; è con l’informazione, la testimonianza che fa sì che la storia rimanga tale e non cadi nell’oblio.
Melania Orazi