Oggi ricorre l’anniversario di fondazione della città di Aprilia, la cui prima pietra fu posta il 25 aprile del 1936, come quarto comune sorto dall’opera di bonifica dell’Agro Pontino. I militanti di CasaPound hanno affisso in tutta la città manifesti celebrativi dell’atto fondativo.
“Città di fondazione – inizia la nota del responsabile di CasaPound Aprilia, Michele Corbo – è questo che abbiamo voluto ricordare a tutte le persone che oggi varcheranno le porte della città. Con questa azione, che ci teniamo a specificare, non ha nulla di nostalgismo, abbiamo voluto lasciare un segno che dia il giusto ricordo a tutti coloro che hanno lavorato per costruirla”.
“Questa città – continua la nota – è sorta dal lavoro di migliaia di italiani che negli anni ’30 furono gli artefici della bonifica integrale, voluta dal governo Mussolini per riscattare al lavoro un intero territorio. La bonifica integrale, partita nel 1926, si concluse nel 1937 e strappò circa 20.000 ettari di terra alla palude e alla malaria con un lavoro immenso di prosciugamento, scavo e disboscamento. Agli Italiani che parteciparono ai lavori, soprattutto ex combattenti, veniva dato un terreno coltivabile di 18 ettari e una casa nuova. Tra i poderi sorsero i borghi, intitolati ai luoghi dei campi di battaglia della prima guerra mondiale e le città, fiore all’occhiello di urbanistica del Razionalismo Italiano. Bellezze architettoniche di cui poco è rimasto dopo il passaggio dei “liberatori” anglo-americani”.
“Storia non è quel che passa, è quel che dura – conclude la nota – La città di Aprilia non è storia passata: è attuale e viva. Ottantatre anni dopo la posa della prima pietra, teniamo viva la volontà di incarnare ciò che rappresenta. Non un mucchio di sassi, ma il simbolo della civiltà del lavoro: del lavoratore non più asservito alle regole del capitale, ma vero e proprio ‘homo faber’, uomo costruttore di storia. Con l’auspicio della concordia, speriamo che il 25 aprile diventi presto un giorno di festa per gli apriliani, non un giorno affidato ai rancori di pochi individui”.