Ultimo appuntamento stasera con A Modo Mio, la piéce di Krzysztof Bulzacki Bogucki, autore polacco molto attivo in Italia, in scena già da lunedì 5 fino a stasera, sabato 10 maggio. Un mese ricco di appuntamenti quello del teatro della compagnia Spazio 47.
Si tratta di un testo inedito, debutto per l’autore, portato in scena dalla Compagnia Spazio 47 per la regia di Giacomo Galantucci, che racconta di una cena organizzata per conoscere il fidanzato della figlia.
Una situazione tipica per una famiglia apparentemente normale, un padre, una madre, una figlia e il suo fidanzato: quattro individualità mediocri, proiettate solo su se stesse che non sanno comunicare tra loro, mostreranno al pubblico le ipocrisie della società moderna, la falsità di molti rapporti e la perdita dei valori principali, il tutto condito da ironia e situazioni divertenti. L’atmosfera, sin dall’inizio, non è delle più accoglienti. Il padre, un uomo di mezz’età, incompreso e insoddisfatto. Un dirigente d’azienda in grado di prendersi cura oltre che della sua azienda solo della sua automobile. La madre, seducente donna affetta da shopping compulsivo, negata per la cucina. Ha la passione per il canto (sotto la doccia), vende citycar ed è completamente proiettata su se stessa.
La figlia, studentessa universitaria a tempo perso, ha ereditato molti dei difetti della madre. Feste e festini sono la sua passione ed è proprio ad uno di questi parties che ha conosciuto il suo nuovo ragazzo.
Il ragazzo, studente di medicina, fuorisede per divertimento più che per necessità. Un giovane rampante, sicuro di se e del fatto che questa ragazza sarà un ottimo trampolino di lancio per inserirsi in società.
I quattro tenteranno invano di costruire un dialogo che abbia un senso. Il ragazzo si propone, la madre lo invoglia, il padre lo sbeffeggia, la figlia sbotta. Lo scontro tra i due uomini diventa inevitabile. La cena continua tra vari tentennamenti. La madre beve un po’ troppo, il rapporto tra il padre e il ragazzo sembra migliorare ma poi arriva il dolce preparato dalla figlia: un brodo di tiramisù. Quest’ultimo evento increscioso mette fine a questa fase pacifica. Tutto l’apparato collassa infine sulle note di ‘My way’ che accompagnerà i personaggi in una grottesca danza verso la fine.
Il padre, rimasto solo, contemplerà infine lo sfacelo che lo circonda, poiché in un impeto d’ira ha lanciato lo stereo dalla finestra e ha fracassato ciò che ha di più caro al mondo: la sua automobile.
Melania Limongelli