Donne e cultura, il Premio Arco ideato da Marina Cozzo giunge alla quinta edizione

Torna il Premio “L’Arco di Aprilia”, domenica 10 marzo, con una menzione speciale per l’indimenticato Carlo Pietropaoli, dottore cittadino.

Domenica 10 marzo, dalle ore 17,00, si terrà la V edizione del Premio Cittadino L’Arco di Aprilia, ideato e organizzato dall’omonima associazione culturale, presso lo storico scenario de Il Pidocchietto.

La manifestazione torna puntuale nel mese di marzo e si rinnova ogni anno per personaggi e spettacolarità.

Giunto al quinto anno, il Premio Cittadino vede una giuria consolidata, ormai, nelle persone di Maddalena Tinto, Roberto Diana, Francesco Tinto, Salvatore Sferlazzo e da Marina Cozzo.


(Una precedente edizione del Premio L’Arco)

Come da tradizione per l’associazione, si è proceduto alla la scelta di 4 nominativi: il primo per meriti socio-culturali e gli altri tre per settore, spaziando dall’informazione all’arte, al sociale, con l’aggiunta, tuttavia, di una “menzione speciale” per un personaggio sempre molto caro nei cuori della comunità aprilia: il compianto dottor Carlo Pietropaoli.

Nel mettere in scena la chermesse, il presidente della compagine, ha voluto rinnovare la presentazione a cura il regista-attore Francesco Eleuteri, che come sempre riscuote un grande successo, per la sua presenza di scena, la verve e la capacità di un grande mattatore.Quest’anno sarà affiancato da un fiore apriliano: Tosca Maglione, abbigliata dalle fatate mani della fioraia Savina Tatti.

In ogni spettacolo dell’associazione il contributo artistico è indispensabile, prediligendo, naturalmente, talenti apriliani.

premio la tua storia 2019
Marina Cozzo con Sihem Zrelli (associazione Palma del Sud)

Così quest’anno, sul palcoscenico dell’illustre e antico teatro, si alterneranno Maria Pia Fenzi, Michela Giraud, Rita Nuti, Massimiliano Sorrentino e Nicola Tariello.

Il premio nasce da una idea di Marina Cozzo. Con esso si intende mantenere indelebile, nella memoria storica della città, alcuni personaggi che per la loro dedizione, le capacità e senso di appartenenza e di collettività, sono riusciti, ognuno nel proprio ambito, a fare sì che Aprilia diventasse una città assolutamente degna e nella quale è bello nascere crescere e vivere.

Questa manifestazione è quindi la giusta occasione per rendere onore al merito e ringraziare questi storici personaggi e farli conoscere alle giovani generazioni e ai nuovi cittadini.

Aprilia non ha avuto Giulio Cesare, Napoleone, o Ghandi, del resto non ne ha avuto nemmeno il tempo. Ma i suoi personaggi, ciascuno con le proprie risorse, l’hanno trasformata da piccolo paesino, dimenticato da tutti, a città a tutti gli effetti, omaggiando i concittadini di una eredità importantissima: il senso di appartenenza.

Aprilia non è una città dormitorio, anzi qui la gente è sveglia e vigile e pronta e questo solo grazie a certi esempi del passato che hanno creduto nelle sue potenzialità sociali ed economiche. Anche quest’anno sarà una grande festa in onore dei meritevoli.

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