Percorsi culturali inusitati pensati per ripercorrere la storia di Aprilia tratteggiando il volto della città attraverso suggestioni e toni evocativi. Questo l’iter sensoriale proposto il 18 novembre scorso dai Liberi Cantores e dal Laboratorio di Musical dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” negli spazi del Polo Culturaprilia, in occasione della manifestazione di Osmosi Imago Urbis. Allo spettatore si è presentato uno scenario magico e avvolgente, sapientemente definito da giochi di luci soffuse e di ombre in cui ogni particolare è stato messo in risalto in modo funzionale alla rappresentazione del percorso di vita della nostra città.
Un’iniziativa in cui canto, recitazione, danza, musica e immagini si sono incontrate in un felice connubio per donare al pubblico apriliano un’esperienza di altissimo spessore culturale. Non si è fatto attendere il riscontro di pubblico; gli spettatori si sono lasciati completamente coinvolgere dalle dinamiche e dalle sinergie create dai ragazzi e dalla corale così come dalle immagini storiche della nostra città che li hanno avvolti durante tutto il percorso. Molti gli intervenuti tra le persone afferenti al mondo culturale, produttivo e professionale del territorio. Tra le autorità cittadine si segnala la presenza dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Elvis Martino, dell’Assessore alle Pari Opportunità Francesca Barbaliscia e dell’Assessore al Turismo e alle Attività Produttive Gianfranco Caracciolo.
Lo spettacolo è stato realizzato dai Liberi Cantores e dal Laboratorio di Musical dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” grazie anche al prezioso contributo di: ASSINARCH e Michele Magliocchetti, Archeo Club Aprilia, Energie del Territorio, Famiglia Nuti, Ensemble Vocale Sunrice, Alessandra Battistoni (docente della Pascoli) nel ruolo di Mater Matuta e Sara Berré nel ruolo di Cibele. Insostituibile l’accompagnamento musicale di Rebecca Vescovi al flauto traverso, di Marina Zeppilli e del M° Michele Garolla al piano; elegante la direzione del Coro Polifonico ad opera del M° Rita Nuti, impeccabile la regia di Maria Paola Pedditzi. Un ringraziamento particolare va indirizzato al tecnico Andrea Virgini per il supporto audio-video e a Luca Palladinelli per il contributo organizzativo.