“Virgo Fidelis”, ovvero “Vergine fedele”, è uno dei tanti “titoli mariani” usati nel culto cristiano per indicare Maria, madre di Gesù. L’appellativo, che bene spiega il significato della vita di Maria e della sua missione di madre e corredentrice del genere umano, risale all’ 8 dicembre 1949, data in cui Papa Pio XII, con un apposito breve apostolico, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”.
Il pontefice fissò la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber, . Il conflitto, combattuto a più riprese tra l’agosto e il novembre 1941, vide tra i suoi protagonisti Carabinieri e zaptié (truppe coloniali italiane) che tentarono di difendere dall’avanzata inglese la città etiope, caposaldo strategico per la difesa e le comunicazioni dell’intero schieramento italiano nella regione di Gondar (Abissinia).
Una carneficina, tale fu l’esito della battaglia. Quasi tutti i soldati italiani vennero uccisi e la campagna d’Africa Orientale, oramai, poteva dirsi conclusa. Per l’eccezionale valore mostrato la bandiera dell’Arma dei carabinieri fu decorata della seconda Medaglia d’oro al Valor militare. La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei secoli fedele”.
A Latina, lunedì 21 novembre, presso la Cattedrale di San Marco, avrà luogo la celebrazione della “Virgo Fidelis”. La Santa Messa sarà officiata dal Vescovo di Latina S.E. Mons. Mariano Crociata.
di Jacopo Cascone