Dal 24 al 27 aprile e dal 1 al 4 maggio al via la Mostra Agricola Campoverde: evento cardine del panorama fieristico a livello nazionale, è capace di focalizzare l’attenzione di un pubblico sempre più eterogeneo verso il settore principale dell’economia a sud di Roma, l’agricoltura. Fra i prodotti protagonisti di questa ventinovesima edizione il tartufo che si affaccia per la prima volta quest’anno in fiera.
Il tartufo è uno dei prodotti principe della tavola e Aprilia è uno dei maggiori esportatori del centro Italia, grazie alla famiglia Cipriani che da cinque generazioni coltiva le varietà di tartufo, esportato poi in America, in Gran Bretagna, in Germania ma anche al nord Italia.
Fungo ipogeo, il tartufo nasce e si sviluppa in circa quattro mesi, esclusivamente in condizioni di terreno e di clima favorevoli: il giusto caldo e temporali estivi, uniti a un terreno calcareo, in presenza di querce, lecci e roverelle permettono a tartufi bianchi e neri di entrare in simbiosi con la pianta.
Dagli anni settanta Aprilia eccelle in questa produzione. Alessio Cipriani ed il padre Mario portano avanti questa attività ereditata dai nonni, provenienti da Campoli Appennino in provincia di Frosinone. Oggi, il fiuto eccellente di cani appositamente addestrati, permette di cercare e scoprire nei terreni questo pregiato prodotto.
La Mostra Agricola Campoverde darà ampio spazio a questo pregiato e ricercato alimento, con dimostrazioni quotidiane di “caccia” al tartufo e convegni specifici sul tema.
L’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Aprilia Vittorio Marchitti ha reso omaggio e approfondire questa importante, quanto in parte sconosciuta, eccellenza apriliana. Con Mario ed Alessio Cipriani e Diana, cane da tartufo di 4 anni, vera risorsa di famiglia, ha partecipato ad una seduta di raccolta tartufi.
Al centro di questa ventinovesima edizione della Fiera sarà anche il Melograno, una opportunità di diversificazione di reddito agricolo per l’agro pontino, il peperoncino oltre ai consolidati miele, cioccolato e vini locali.
Melania Limongelli