In moto per tendere la mano ad Amatrice

I Leoni di Sezze fanno appello ai motociclisti dell’Agro Pontino: in sella per Amatrice

In moto sulle strade colpite dal terremoto. Una iniziativa aperta a tutti i moto club della provincia di Latina e Roma quella organizzata dal gruppo “Leoni di Sezze” presieduto da Elio De Nardis e fortemente voluto dal delegato provinciale di Latina della Federazione Motociclistica Italiana, Lino Fasolilli che, insieme ai vertici della Fmi Lazio e Roma invitano a prendere parte al tour che domenica 16 ottobre, da Sezze e da Latina porterà i motociclisti partecipanti ad Amatrice.

Qui dopo i saluti del sindaco e del parroco saranno scambiati doni, saranno consegnati contributi per la ricostruzione raccolti nei giorni scorsi e sul posto e poi il gruppo si recherà presso alcune aziende del luogo per aiutare e sostenere le attività.

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Il programma: si parte da Sezze, bar Mancini ore 7.30, si raggiunge Doganella di Ninfa dove alle 8.00 ci si incontra con i motociclisti di Latina e del litorale (bar dopo la rotonda), si prosegue per Cori, Giulianello, Artena e si imbocca l’autostrada a Valmontone direzione Firenze, uscita Fiano Romano dove ci si riunirà con il gruppo dei romani.

Da lì si prende la Salaria direzione Rieti, si prosegue per Amatrice e al km 128 della Salaria si trova il ristorante La Valle, punto di sosta tel. 0746 818149.

Senza intasare le strade dei borghi devastati con le nostre decine e decine di moto – spiegano il presidente dei Leoni di Sezze Elio De Nardis e il delegato Fmi Lino Fasolilliabbiamo deciso di incontrarci con il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, e il parroco del paese don Savino presso l’agriturismo.

Con noi ci saranno anche il presidente regionale della Fmi Maurizio Simonetti e il dottor Ernesto Di Pastina, presidente della Commissione Cultura e Scuola in rappresentanza del Comune di Sezze.

A tutti coloro che condividono la passione delle due ruote con noi, l’invito è a partecipare a questa iniziativa semplice per portare un piccolissimo aiuto alle comunità martoriate dal sisma e soprattutto testimoniare la nostra vicinanza a tutti loro”.

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