È stata scoperta poco dopo le 10 di questa mattina al parco di Via Francia la targa contro il femminicidio voluta dal Comune di Aprilia.
A partecipare alla cerimonia c’erano il Sindaco Antonio Terra, l’Assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli, l’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia ed il Consigliere Provinciale Pasquale De Maio.
L’apposizione della targa ha avuto un duplice significato: da una parte riconoscere l’esistenza del problema e schierarsi dalla parte delle vittime.
Dall’altro, vista la presenza di una delegazione di studenti del Liceo Meucci, insegnare ai giovani a combattere questi fenomeni.
“I quali – ha ricordato il Sindaco – spesso sono nascosti dai familiari, proprio perché avvengono tra le mura domestiche.
Noi abbiamo fatto una scelta diversa, non solo su questo tema, ma sull’aspetto sociale della nostra città.
Abbiamo investito tanto, togliendo forse risorse da altri campi.
Ma voglio sottolineare lo sforzo che è stato fatto dai nostri uffici in questi anni nell’ambito dei servizi sociali”.
L’Assessore al ramo ha voluto ricordare il progetto del centro anti-violenza che ha vinto il bando regionale e che presto, proprio nel Quartiere Toscanini, vedrà la luce.
Ma si è anche soffermata sui dati che riguardano il femminicidio e la violenza di genere:
“È di ieri – ha sottolineato l’Assessore Torselli – l’ultimo caso di una donna tenuta segregata per oltre dieci anni.
È raccapricciante sapere che ancora oggi possano accadere cose del genere.
Ma per fortuna la tendenza è in diminuzione, qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione”.
Come detto, erano presenti alla manifestazione anche alcuni studenti del liceo apriliano Meucci.
Al termine del momento conviviale offerto dall’Associazione Sapori d’Aroma, composta di sole donne appartenenti a diverse etnie, sono stati proprio i giovani a prendersi la scena.
Alcuni di loro, infatti, hanno raccontato le storie di donne vittime di violenza di genere, spiegando con esempi reali la crudeltà del fenomeno.
Gli adulti di domani sono stati al centro del pensiero del delegato provinciale De Maio:
“La targa che scopriamo oggi – ha affermato il Consigliere – è solo un primo passo.
Il percorso di contrasto a questi fenomeni deve continuare.
Dobbiamo passare il testimone ai giovani, perché siano loro in futuro a portare avanti questa lotta”.
Presente alla giornata anche il centro anziani del Quartiere, oltre al Comitato.
Anche la Presidente del centro ha voluto spronare i giovani ad approfondire la conoscenza dei fenomeni negativi della società, soprattutto attraverso il confronto:
“Chiedete – li ha spronati -, coinvolgete gli adulti nel vostro percorso”.
Perché conoscere e sapere cosa c’è di sbagliato nel mondo è il miglior modo per cercare di cambiare le cose.
Mentre l’indifferenza è la migliore alleata dei colpevoli.
di Massimo Pacetti